Bento è un portiere dalla buona struttura fisica, sebbene i suoi 190 cm di altezza non lo rendano un gigante. Questo gli permette di avere una buona reattività, con un’ottima capacità nell’andare a terra sia nelle parate classiche, che nelle uscite basse incontro all’avversario.
Altro dato da non sottovalutare, specie in una squadra come l’Inter, è l’abilità con i piedi: Bento è dotato di un buon calcio lungo e di una discreta tecnica, che gli permette di partecipare attivamente alla costruzione dal basso.
I dubbi principali, come sempre in questi casi, sono legati soprattutto al passaggio dal calcio sudamericano a quello europeo. Con l’arrivo di Sommer, però, l’Inter potrebbe pensare a una mossa simile a quella fatta dalla Roma con Alisson, qualche stagione fa: un anno di ambientamento alle spalle di un portiere d’esperienza (per i giallorossi fu Szczesny), per poi prendersi la titolarità la stagione successiva. Avere un risultato anche solo paragonabile, sarebbe un grande successo.
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