Perché è (troppo) presto per bocciare Marcus Thuram
Il francese non ha segnato nel precampionato ed è già stato criticato
Marcus Thuram è stato uno dei primi colpi del mercato nerazzurro. La situazione con Lukaku non era ancora scoppiata e si pensava venisse per prendere il posto di Edin Dzeko. Il belga è poi sparito ed è questione di ore prima che Marko Arnautovic diventi un nuovo giocatore dell’Inter. Insomma è cambiato tutto. Ora le considerazioni sul reparto offensivo sono ben diverse e lo è anche la concezione di Marcus Thuram. Il francese non ha ancora trovato il gol nel precampionato ed ha già ricevuto le prime critiche.
Prima di bocciarlo bisogna considerare tutta la situazione. Negli ultimi anni Lukaku aveva abituato gli interisti alla tempistica che impiegava per entrare in forma. Una muscolatura e un fisico totalmente opposto a Stefano Sensi ad esempio che come si può vedere è già in forma. La situazione di Thuram è simile a quella del belga. Il francese è arrivato un mese fa e ancora deve entrare nelle dinamiche di gioco di Simone Inzaghi come è normale che sia. Non va dimenticato che ha giocato da punta solamente la scorsa stagione, prima era un’ala. In Germania l’anno scorso ha fatto la prima punta nel 4-2-3-1 del Borussia Mönchengladbach. È infatti la prima volta che gioca in attacco a due e lo sta facendo in una squadra nuova, in un paese in cui è nato ma non ha mai giocato. Si può dire che sia tutto diverso per il classe 1997.
La situazione in attacco gli ha sicuramente aggiunto responsabilità. Ora da lui ci si aspettano più gol, per il timore di quanti possa realizzarne il duo Arnautovic-Correa. Al ragazzo va comunque dato tempo oltre che fiducia. Ha da subito dimostrato la voglia e la felicità di giocare con il nerazzurro addosso, scegliendolo al posto del Milan. Non è certo da qualche amichevole che si valuta un giocatore. Può essere che i gol li abbia conservati per far esplodere San Siro.