Analisi

BUFERA Fenerbahce e rischio ESODO: i migliori colpi per l’Inter

Dopo l’assemblea soci del Fenerbahce che lo scorso martedì ha visto la clamorosa partecipazione oltre 25mila soci del club presso lo stadio Sukru Saracoglu, il futuro del club turco è ancora in sospeso.

Come raccontato nei giorni scorsi, la società aveva inizialmente valutato l’abbandono al campionato turco come conseguenza dei fatti accaduti lo scorso 17 marzo, quando al termine del match contro il Trabzonspor ha subito l’agguato in campo di diversi tifosi della squadra di casa.

Una caccia ai propri calciatori che ad oggi non è stata punita dalla Federcalcio Turca e che avrebbe potuto portare la storica formazione di Istanbul a lasciare il campionato e traslocare verso una nuova lega estera. Ipotesi, quest’ultima, momentaneamente scongiurata dopo la votazione di settimana scorsa.

Nel frattempo, come segno di protesta contro la federazione, il Fenerbahce ieri si è ufficialmente ribellato in finale di Supercoppa. Sceso in campo con la formazione Under 19 contro gli acerrimi rivali del Galatasaray, al gol di Icardi al secondo minuto di gioco ha abbandonato il campo perdendo a tavolino.

L’incertezza, ora più che mai, regna sovrana non solo sul futuro del club, ma anche su quello dei suoi calciatori che ovviamente attendono di conoscere a cosa andranno incontro. In virtù di un possibile scontro con la Federcalcio Turca, in questo momento qualsiasi scenario non è da escludere. E, nella peggiore delle ipotesi, il club potrebbe essere costretto a lasciare andare i propri pezzi pregiati sul mercato.

Tra questi, alcuni potrebbero diventare delle vere e proprie opportunità di mercato per tante società in Europa, compresa l’Inter sempre attenta alle occasioni per rinforzare la propria rosa. Escludendo Soyuncu, di proprietà dell’Atletico Madrid, e Bonucci che a fine anno potrebbe dire addio al calcio, ecco i migliori profili del Fenerbahce su cui l’Inter potrebbe decidere di piombarsi.

Iniziamo con Livakovic, portiere rivelazione dell’ultimo Mondiale in Qatar e perfetto come eventuale vice Sommer. Il classe 1995, in caso di addio, andrebbe alla ricerca di un’esperienza di alto livello in Europa e troverebbe nei nerazzurri gli stimoli ideali.

Sul taccuino dei dirigenti nerazzurri, però, potrebbero finirci anche delle vecchie conoscenze. La prima è Edin Dzeko, attaccante che per due stagioni ha vestito la maglia dell’Inter e che sarebbe rimasto volentieri anche quest’ultimo anno. Inzaghi, che lo avrebbe tenuto volentieri se avesse intuito prima le intenzioni di Lukaku, difficilmente si opporrebbe ad un suo ritorno. Il secondo nome invece è quello di Rodrigo Becao, in passato seguito con grande attenzione dal club interista e calciatore di esperienza per la difesa.

Altri profili meno quotati, ma tutto sommato da tenere in considerazione, sono quelli di Muldur, Tadic, Under e Batshuayi. L’ex Sassuolo conosce il campionato italiano e potrebbe dare una mano nelle rotazioni davanti ad un sacrificio di Dumfries in uscita. Tadic, nonostante i 35 anni, rimarrebbe un colpo di prestigio, utile all’interno della rosa in una stagione da 70 match potenziali. Gli ultimi due sono calciatori di grande personalità, ma rimasti forse incompiuti per le carriere avute. Anche in questo caso, arriverebbero solo per arricchire il numero di attaccanti in una stagione piena di impegni.

L’opinione di Passione Inter

Va precisato che i calciatori citati diverrebbero delle occasioni per l‘Inter solamente in caso di addio a costo zero o davanti ad una svendita totale da parte del Fenerbahce. Se i primi tre (Livakovic, Becao e Dzeko) avrebbero una loro logica, anche se nessuno tra questi sarebbe realmente indispensabile, per quanto riguarda gli ultimi (Muldur, Tadic, Under e Batshuayi) faremmo più fatica a collocarli realmente nella rosa nerazzurra del prossimo anno.

Antonio Siragusano