Come sarà l’Inter 2024-2025

La stagione dell'Inter è finita e va in archivio con lo scudetto della seconda stella, un'altra Supercoppa vinta ma anche un'eliminazione precoce in Champions League. Da quest'ultimo aspetto partiranno probabilmente le strategie di calciomercato di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, perché è dagli aspetti negativi che si riparte per migliorarsi, anche in un contesto generale estremamente positivo come quello attuale. La dirigenza nerazzurra si confronterà a breve con Oaktree per programmare nel dettaglio la sessione estiva, ma la riconferma in blocco dell'area sportiva è un indizio del fatto che le strategie non dovrebbero variare di molto rispetto all'era Zhang, così come i paletti economici: saldo in pareggio fra entrate e uscite. Andiamo così ad analizzare, reparto per reparto, tutto quello che può accadere nel mercato in arrivo. SCORRI SCHEDE>>> PORTIERI Si ripartirà certamente dal titolare Yann Sommer e dal terzo portiere Raffaele Di Gennaro, utile per le liste UEFA. Il punto interrogativo è semmai rivolto al ruolo di vice. L'anno scorso la dirigenza nerazzurra decise, una volta ceduto Onana, di puntare su un profilo di esperienza e dai costi contenuti come lo svizzero, che però ha 35 anni. L'Inter, per la verità, aveva anche cercato un estremo difensore futuribile, puntando Vicario (poi al Tottenham) e Trubin (accasatosi al Benfica). Se le condizioni economiche lo permettessero, i nerazzurri prenderebbero un portiere che possa gradualmente raccogliere l'eredità di Sommer: un anno alle sue spalle per poi diventare titolare a lungo termine. Non è un mistero che il preferito sia Bento dell'Athletico Paranaense, ma la richiesta è di almeno 20 milioni di euro, con una concorrenza che diventa sempre più agguerrita. Se non si riuscisse ad agganciare il talento brasiliano, è possibile che venga fatto un tentativo per la riconferma di Emil Audero, probabilmente chiedendo un nuovo prestito alla Sampdoria. SCORRI SCHEDE>>> DIFENSORI Il reparto è complessivamente abbastanza coperto. I difensori centrali dovrebbero essere confermati e il contratto in scadenza di entrambi nel 2025 non spaventa, anzi: l'idea è quella di affidare un altro anno il ruolo a Francesco Acerbi e Stefan De Vrij per posticipare un investimento importante alla prossima stagione. Il preferito dell'Inter rimane Alessandro Buongiorno del Torino, ma è difficile che venga presa in considerazione la sua candidatura quest'estate, visti i costi (da 40 milioni in su). Se dovesse rimanere ai granata, allora per il prossimo anno sarebbe il favorito. La situazione a destra è invece già delineata e abbondante: c'è il titolare Benjamin Pavard, c'è un Yann Bisseck in crescita costante e c'è pure all'occorrenza il jollly Matteo Darmian. Più esigue le risorse a sinistra, con il solo Alessandro Bastoni interprete di ruolo. Inzaghi nella prima parte di stagione ha fatto slittare Acerbi sulle sue zolle in caso di turnover o infortunio, mentre nel girone di ritorno è stato sperimentato con successo Carlos Augusto. Il brasiliano potrebbe traslocare definitivamente in difesa, soprattutto se Inzaghi continuasse a vedere Buchanan più a sinistra che a destra. SCORRI SCHEDE>>> ESTERNI Partiamo, allora, da Tajon Buchanan. Fino a questo momento il canadese è stato impiegato sempre sulla corsia mancina, nonostante al suo arrivo a gennaio venisse immaginato come vice Dumfries. In questo caso, diventerebbe stabilmente il vice di Federico Dimarco. Da verificare la situazione a destra, allora: Juan Cuadrado lascerà l'Inter e Denzel Dumfries rimane indiziato alla cessione per almeno 30 milioni, visto anche un contratto in scadenza nel 2025 e il rischio di perderlo a zero. Rimarrebbe, dunque, il solo Matteo Darmian. Se l'olandese dovesse alla fine rimanere, l'Inter potrebbe anche non intervenire. In caso contrario, ci sarebbe da reperire un sostituto sul mercato, con Yukinari Sugawara dell'Az Alkmaar o Michael Kayode della Fiorentina osservati speciali, oltre a Giovanni Di Lorenzo che ha deciso di chiudere la sua esperienza a Napoli. SCORRI SCHEDE>>> CENTROCAMPISTI Il reparto, a meno di sorprese che non ci auguriamo (perché significherebbe cessione di un big), è praticamente già fatto. Rimangono i titolari di questa stagione Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu ed Henrikh Mkhitaryan, così come le riserve Davide Frattesi e Kristjan Asllani, chiamati ad alzare ulteriormente il livello nel 2024-25 con la fitta agenda di partite che attende l'Inter di Inzaghi. Partiranno invece Davy Klaassen e Stefano Sensi, rispettivamente sesto e settimo centrocampista nelle gerarchie del tecnico. Al loro posto, ecco il colpo a parametro zero già chiuso da mesi: Piotr Zielinski. Il reparto non solo è completo, ma anche di livello assoluto. SCORRI SCHEDE>>> ATTACCANTI A proposito di svincolati, Marotta e Ausilio hanno già ingaggiato Mehdi Taremi dal Porto. L'iraniano sostituirà il partente Alexis Sanchez e si unirà alla coppia formata da Lautaro Martinez e Marcus Thuram, costituendo un'alternativa di alto livello, con la speranza che si adatti rapidamente ed efficacemente alla Serie A. Attenzione, però, perché potrebbe non finire qui. Sulla carta, il quarto attaccante l'Inter ce l'ha già e si chiama Marko Arnautovic, ma la sua stagione è stata ampiamente insufficiente. I nerazzurri sonderanno il terreno, soprattutto in Arabia Saudita, per capire se una cessione sia effettivamente possibile. Marotta e Ausilio saranno chiamati inoltre a trovare una sistemazione anche a Joaquin Correa, di rientro dal Marsiglia, e poi dovranno capire cosa fare con Valentin Carboni, reduce da un'ottima stagione al Monza. Difficile che l'argentino possa essere il quarto attaccante, più probabile un nuovo prestito o una cessione per finanziare eventuali acquisti. All'Inter piace Albert Gudmundsson del Genoa, ma su di lui c'è anche la Juventus e soprattutto il Napoli. L'islandese porterebbe caratteristiche che mancano nel reparto (dribbling e imprevedibilità), ma dipenderà anche dal tempismo e dagli incastri, oltre che da eventuali rallentamenti dovuti al fresco cambio di proprietà Suning-Oaktree.

Come sarà l’Inter 2024-2025

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Simone De Stefanis - Autore

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