Analisi

Come cambierà la difesa dell’Inter nella stagione 2022/23

Indipendentemente da quello che sarà il risultato finale di questa stagione tra campionato e Coppa Italia, l’Inter ha già in cantiere importanti mosse in vista della prossima estate. Il club nerazzurro sta infatti pensando di rinnovare tutti i propri reparti, dopo essersi già assicurata le prestazioni di André Onana acquistato a costo zero per raccogliere l’eredità di Samir Handanovic tra i pali.

Anche a centrocampo qualcosa verrà fatto per allungare la panchina, visto che a lasciare saranno sicuramente Matias Vecino e Arturo Vidal, senza escludere i possibili addii di Sensi e Gagliardini a fronte di reali offerte. In avanti molto dipenderà dalle uscite: qualora dovesse essere sacrificato ad esempio Lautaro Martinez, potrebbe arrivare un altro grosso attaccante. Non sarà sufficiente invece la sola rescissione di Alexis Sanchez, utile ‘solamente’ nell’ottica di una generale riduzione del tetto ingaggi.

De Vrij (@Getty Images)

Dove invece l’Inter potrebbe operare le mosse più importanti è certamente in difesa. Qui da mesi il club nerazzurro ha aperto alla cessione di Stefan de Vrij, per il quale si stanno ascoltando attentamente le proposte in arrivo dalla Premier League che di certo non mancano. La cessione dell’olandese consentirebbe a Marotta di investire quei 25 milioni richiesti dal Torino per il difensore rivelazione di questa stagione: Gleison Bremer. 

In Italia, l’Inter è il club più vicino ad aggiudicarsi il difensore brasiliano, che poche settimane fa aveva siglato il prolungamento del rinnovo sino al 2024 per consentire al Torino di incassare una cifra importante con la sua cessione. Sia Milan che Juventus hanno virato su altri obiettivi per la difesa, per cui il club nerazzurro dovrà stare attento soprattutto ad offerte dell’ultim’ora provenienti dalla Premier. In merito all’operazione, Tuttosport continua a non escludere la possibilità che venga inserito all’interno il cartellino di Federico Dimarco, quotato sui 10/15 milioni di euro ed elemento assai gradito ad Ivan Juric.

Gleison Bremer, Getty Images

L’arrivo di Bremer in difesa regalerebbe a Simone Inzaghi un centrale rapido, moderno e soprattutto feroce nell’uno contro uno. Uno dei pochissimi difensori – insieme a Skriniar – in grado di annullare quest’anno la potenza incontenibile di Dusan Vlahovic con la sua fisicità. In una linea che nelle ultime tre stagioni ha regalato parecchie soddisfazioni ai tifosi interisti, la presenza di un centrale di questo calibro andrebbe a completare un reparto già molto forte, ma poco veloce.

Questo non sarebbe però l’unico movimento previsto per la retroguardia, visto che in uscita rimangono Kolarov e Ranocchia, entrambi in scadenza di contratto. Qualche chance in più se la gioca invece Danilo D’Ambrosio, sempre affidabile quando è stato chiamato in causa in questa stagione da Inzaghi, come mostrato ad esempio nell’ultima uscita contro la Juventus. Sul fronte Dimarco, invece, bisognerà capire se verrà inserito o meno all’interno dell’operazione con il Torino per Bremer, in caso contrario l’allenatore nerazzurro se lo terrà ben stretto tra le opzioni della propria retroguardia.

Calciomercato Inter, come cambiano le seconde linee in difesa

In entrata, per sopperire ai buchi nelle seconde linee, l’Inter potrebbe evitare di cercare altrove nuovi interpreti. Di ritorno dai rispettivi prestiti vi saranno infatti Zinho Vanheusden e Lorenzo Pirola. Il primo era stato controriscattato la scorsa estate dallo Standard Liegi e girato immediatamente al Genoa per farsi le ossa alla prima stagione da protagonista in Serie A. Il classe 1999 ha collezionato fin qui 14 presenze di cui 11 dal primo minuto, una crescita frenata lo scorso febbraio da un serio infortunio al ginocchio. Un vero peccato visto che nel momento migliore del Grifone in questa stagione avrebbe potuto ricevere i preziosi consigli di Blessin, allenatore molto attento alla fase difensiva delle sue squadre.

Un po’ più deludente il secondo prestito consecutivo al Monza di Lorenzo Pirola. Alla seconda esperienza in Serie B, ci si sarebbe aspettati un minutaggio e un rendimento superiore da parte del classe 2002, partito solamente in 4 occasioni dal primo minuto su 8 presenze totali. Il talento anche nel suo caso non si discute e, da quanto filtra dalle parti di Viale della Liberazione, in casa Inter sono pronti a scommettere su un futuro ad alti livelli del ragazzo cresciuto nel settore giovanile nerazzurro. Rispetto a Vanhusden, il cui ritorno alla casa madre potrebbe definitivamente avvenire al termine della stagione, nel caso di Pirola potrebbe essere necessaria un’altra esperienza altrove ma con maggiore protagonismo.

In attesa di scoprire come si evolverà realmente il mercato futuro dell’Inter per la difesa, questo potrebbe essere il nuovo assetto per la stagione 2022/23 nelle mani di Simone Inzaghi:

Titolari: Skriniar, Bremer, Bastoni.
Alternative: D’Ambrosio, Vanheusden, Dimarco/Pirola.

LE ROTAZIONI DI INZAGHI VERSO INTER-VERONA >>>

Antonio Siragusano

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