L’Inter ha davvero un problema con i giovani?
Il nostro ultimo approfondimento sulla gestione dei giovani calciatoriDopo aver raggiunto l’accordo con il Chelsea nella giornata di ieri per la cessione di Cesare Casadei per 15 milioni di euro più 5 di bonus, l’Inter ha ricevuto qualche critica dai suoi tifosi. Nello specifico, al club nerazzurro viene contestata la scelta di sacrificare uno dei giovani più promettenti venuti fuori dal settore giovanile, grande protagonista nella vittoria del campionato Primavera della scorsa stagione.
Dell’operazione Chelsea-Casadei e dei motivi che hanno spinto i due club a chiudere l’affare abbiamo già parlato in QUESTO APPROFONDIMENTO, per cui limitiamoci qui a rispondere alla seguente domanda: L’Inter realmente non punta sui propri giovani?
La polemica è nata dopo la prima giornata di campionato, nella quale la formazione nerazzurra ha fatto registrare negli 11 titolari la seconda media età più alta dopo il Bologna. Con 29,1 effettivamente la media nerazzurra è nettamente più alta ad esempio rispetto a quella del Milan pari a 25,9. Se però allarghiamo lo sguardo alla rosa complessiva, la media età dell’Inter (27,3) non è tanto più alta rispetto a quella dei rossoneri (26,6).
Tornando sui titolari schierati da Simone Inzaghi a Lecce, vanno subito segnalati un paio di appunti. Innanzitutto i 38 anni di Samir Handanovic, i quali comprensibilmente fanno salire vertiginosamente la media. Ma anche che, rispetto alla formazione tipo, il tecnico piacentino ha schierato quasi a sorpresa Darmian (7 anni più vecchio di Dumfries) e Dimarco (2 anni in più di Bastoni).
Handanovic a parte, nei titolarissimi l’unico calciatore ad aver raggiunto i 30 anni lo scorso febbraio è Stefan de Vrij. Va ricordato anche che tra i pali l’Inter ha ingaggiato a costo zero André Onana, dettaglio non da poco conto. Questo perché, qualora Meret venisse realmente sostituito da Keylor Navas, l’ex Ajax una volta titolare diverrebbe il più giovane portiere tra le top 5 squadre in Serie A.
Ipotizziamo dunque la seguente formazione tipo: Onana (26); Skriniar (27), de Vrij (30), Bastoni (23); Dumfries (26), Barella (25), Brozovic (29), Calhanoglu (28), Gosens (28); Lautaro Martinez (25), Lukaku (29). Con questo schieramento l’Inter avrebbe una media età pari a 26,9, vale a dire la decima del campionato considerando gli undici iniziali della prima giornata di Serie A.
Senza dimenticare che l’Inter negli ultimi anni è diventata una delle principali fonti di giovani che oggi militano nel campionato italiano, analizziamo quanto avvenuto per Casadei da una prospettiva diversa. Il club nerazzurro proprio in questa estate ha investito delle cifre importanti per due tra i migliori talenti dello scorso campionato: Asllani (2002) e Bellanova (2000).
Calciatori che hanno già maturato un’esperienza importante in Serie A e per i quali l’Inter ha comunque speso cifre inferiori a condizioni agevoli (Asllani 4+10 mln – Bellanova 3+7 mln) rispetto alla cessione di Casadei (15+5 mln) che con la maglia nerazzurra non ha mai debuttato in prima squadra in una competizione ufficiale. Se incassare 20 milioni di euro da un giovane senza alcuna esperienza viene considerato un fallimento, perdere a costo zero Donnarumma (titolare della Nazionale Italiana e cresciuto nel settore giovanile del Milan) dopo aver vinto un Europeo da protagonista come va giudicato?