Si tratta del reparto con maggiore abbondanza e questo fa comodo all’Inter, visto che nel 2025 scadono i contratti di Francesco Acerbi, Stefan De Vrij e Matteo Darmian, tre over 30 che testimoniano la necessità di svecchiare la rosa nel settore difensivo.
Occhio allora a Lilian Brassier, difensore francese del Brest classe 1999. È un mancino che può giocare anche da terzo a sinistra, il Milan ha manifestato più volte gradimento nei suoi confronti ma i nerazzurri possono contare sui buoni rapporti con il club transalpino, dove milita in prestito Satriano.
L’Inter l’ha affrontato in Champions League, contro il Salisburgo: è Oumar Solet. Si tratta di un classe 2000 molto alto e forte fisicamente, abituato a giocare da dietro. Quest’anno ha avuto problemi fisici, lo ha seguito a lungo anche il Napoli.
In Belgio gioca invece Zeno Debast, difensore dell’Anderlecht che l’Inter aveva già visionato per sostituire Milan Skriniar. Nato trequartista, in Belgio viene da tempo paragonato al connazionale Vincent Kompany.
Nel Wolfsburg da segnalare Maxence Lacroix, altro classe 2000 che trova nel senso dell’anticipo e della marcatura i suoi punti di forza.
Una possibilità come terzo a sinistra può essere Sead Kolasinac, classe 1993 attualmente all’Atalanta dotato di grande esperienza internazionale, fin da subito titolarissimo di Gasperini. Già rodato in Serie A, è un difensore roccioso che comunque ha un’ottima tecnica di base, come piace al tecnico dei bergamaschi.
A Firenze gioca invece Lucas Martinez Quarta, classe 1996 argentino con un grande senso del gol che forse con i viola non ha compiuto il salto di qualità che ci si aspettava.
Il nome migliore in assoluto può essere però quello di Jonathan Tah, difensore classe 1996 del Bayer Leverkusen: colosso di 195 cm. Da giovanissimo sembrava un predestinato, poi ha avuto un percorso un po’ accidentato. Quest’anno, anche grazie a Xabi Alonso e al contesto tattico, sta alzando tantissimo il livello e si sta candidando a una maglia da titolare con la Germania nei prossimi Europei. Le sue caratteristiche si sposano molto bene con lo stile di gioco di Simone Inzaghi.
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