Fra i profili più caldi nel prossimo calciomercato in uscita dell’Inter c’è sicuramente Denzel Dumfries. L’esterno olandese, infatti, ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2025 e non si è ancora arrivati a un’intesa per il rinnovo. La sensazione è che l’accordo possa non arrivare e ciò si tradurrebbe in una cessione praticamente certa del numero 2 già in estate, in modo da scongiurare il rischio di perderlo a zero.
Dopo iniziali tentativi di raggiungere la quadra, il club nerazzurro – che originariamente voleva rinnovare il contratto dell’ex Psv – si è raffreddato dopo che l’esterno ha sparato alto nelle richieste, spingendosi fino a 5 milioni netti l’anno. Troppi, evidentemente, per un calciatore che – formazioni alla mano – non è neppure un titolare fisso, vista l’eterna alternanza con Matteo Darmian. Dopo mesi di gelo, da qualche tempo i dialoghi sono comunque ripartiti, ma la trattativa non sembra sbloccarsi.
Alla base di tutto potrebbe adesso esserci una precisa volontà dell’Inter. Spieghiamoci. Bisogna partire da due presupposti: il primo è che il club la prossima estate dovrà mantenere il saldo a zero fra entrate e uscite, ovvero si investe quanto si incassa; il secondo consiste nelle necessità di Simone Inzaghi di completare la rosa, soprattutto in attacco. Per arrivare a nuovi acquisti e a profili di spessore come Gudmundsson, dunque, serve quindi piazzare una o più cessioni.
Giuseppe Marotta e Piero Ausilio non hanno intenzione di sacrificare i top della rosa, a meno di offerte irrinunciabili: non si toccano quindi i vari Bastoni, Barella, Lautaro, Dimarco. Diverso è il discorso per Dumfries, che nelle ultime tre stagioni è stato importante per l’Inter ma il cui status (e le qualità tecniche, di conseguenza) viene ritenuto inferiore rispetto ai nomi sopracitati.
Privarsi dell’olandese, pagato soltanto 12 milioni nell’estate 2021, permetterebbe inoltre di registrare una preziosa plusvalenza, ancor più irrobustita nel caso in cui Dumfries si mettesse in mostra agli Europei. Si tratta, d’altronde, di un giocatore che nelle grandi manifestazioni per nazionali si esalta: successe tre anni fa nell’ultima edizione (quando convinse definitivamente l’Inter a puntare su di lui) e anche ai Mondiali 2022, in seguito ai quali diverse società estere manifestarono gradimento per Denzel. Attenzione, non è detto sia l’unica strada percorribile, visto che i nerazzurri esplorano anche opzioni alternative quali la cessione di tre giovani, ma resta credibile.
Da non sottovalutare, infine, il fatto che l’Inter nello scorso gennaio si sia già assicurata il potenziale erede. Tajon Buchanan non sta giocando con continuità, è vero, ma tutti ad Appiano Gentile credono in lui ed è destinato a diventare un uomo chiave della prossima stagione, dopo i primi sei mesi di ambientamento.
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Quattro profili presi in considerazione
Il centrale tedesco dopo il rinnovo
L'identikit del possibile addio pesante
Trattativa in corso per gennaio
I dettagli della firma del centrale tedesco