Da diversi anni Giovanni Fabbian è senza dubbio uno dei prodotti più interessanti del vivaio nerazzurro. Dopo le fruttuose stagioni con le giovanili, culminate con la vittoria dello scudetto da protagonista nel 2022, la dirigenza dell’Inter ha deciso di mandarlo in prestito alla Reggina in Serie B nella stagione passata.
Le sue brillanti prestazioni non sono passate inosservate e così, durante l’estate, diverse squadre di Serie A si sono messe sulle sue tracce. In un primo momento sembrava destinato all’Udinese nell’ambito dell’affare Samardzic, prima che la trattativa per portare il centrocampista serbo a Milano naufragasse. E così, a dieci giorni dalla fine del calciomercato estivo, a spuntarla è stato il Bologna.
Le modalità dell’affare la dicono lunga sulla stima che l’Inter continua a nutrire verso il classe 2003. Vero che la cessione è stata realizzata a titolo definitivo per 5 milioni di euro, ma Marotta e Ausilio hanno inserito un’opzione di riacquisto fra due anni a una cifra prestabilita: 12 milioni di euro.
Si tratta di una possibilità che il club nerazzurro, alla luce del brillante rendimento a Bologna, non si farà sfuggire. L’Inter ha deciso che nell’estate 2025 riporterà Fabbian a Milano e ha già messo in conto la spesa, che rischia di essere assai contenuta se proporzionata al potenziale valore del giocatore che, fra poco più di un anno e mezzo, rischia di schizzare verso l’alto. Marotta e Ausilio si troveranno quindi, se sottraiamo l’incasso estivo, a pagare il centrocampista solo 7 milioni.
Solo a quel punto, in base alle esigenze della rosa e ai profili già presenti nel reparto (che fra pochi mesi verrà arricchito con Zielinski e perderà Sensi e Klaassen), il club di Viale della Liberazione deciderà cosa fare: puntare sul ragazzo mantenendolo nell’Inter 2025-26 oppure realizzare una danarosa cessione? Comunque vada, verrebbe da dire, sarà un successo.
L’esplosione di Fabbian al Bologna è stata sicuramente facilitata dal grande lavoro di Thiago Motta, da cui consegue la stagione storica che il club emiliano sta vivendo. Nessuno, a inizio stagione, poteva immaginare i felsinei in lotta non solo per le coppe europee, ma addirittura per la qualificazione in Champions League. In un contesto del genere emergere è più semplice, senza nulla togliere alle qualità del centrocampista.
Fino a questo momento, Fabbian ha totalizzato 991 minuti stagionali, di cui 781 in Serie A e 210 in Coppa Italia, per un totale di 19 presenze di cui 10 da titolare. In campionato il classe 2003 ha già messo a referto 4 gol e 2 assist in 17 apparizioni, partendo 8 volte da titolare, soprattutto nell’ultimo periodo.
Considerato inizialmente una riserva da Thiago Motta, il quale gli concedeva pochi scampoli di gara (sebbene Fabbian li abbia sfruttati discretamente, segnando già alla seconda presenza contro il Cagliari nei 4 minuti finali), da fine novembre in poi ha guadagnato sempre più spazio, impreziosendo l’esordio da titolare il 27 dello stesso mese contro il Torino con un altro gol. Nelle ultime 8 partite di campionato del Bologna, Fabbian è partito ben 6 volte da titolare, trovando la via della rete anche contro Sassuolo e Verona, oltre a piazzare un paio di assist nelle ultime due uscite, contro Lazio e Verona.
Il canterano nerazzurro, destinato a un nuovo matrimonio con l’Inter nell’estate 2025, è ormai da considerare un elemento fondamentale nell’orchestra di Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano lo ha utilizzato quasi sempre da trequartista nel 4-2-3-1, avanzandone il raggio d’azione e schierandolo in un paio di occasioni anche come esterno destro.
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