1) Jaka Bijol: lo sloveno del 1999 è uno dei nomi più graditi da Marotta, Ausilio e Baccin. Reduce da un’ottima stagione nella retroguardia a tre dell’Udinese, si è messo in mostra anche agli Europei con la sua Slovenia. Per acquistarlo dai friulani servirebbe un’offerta intorno ai 15 milioni, poco più della cifra che l’Inter spera di incassare dall’eventuale cessione di De Vrij.
2) Kim Min-jae: il coreano classe 1996 non ha rispettato le attese durante la sua prima stagione al Bayern Monaco, che lo aveva pagato 50 milioni di euro prelevandolo dal Napoli. In Campania, Kim era risultato determinante per la vittoria dello scudetto, meritandosi anche il premio di miglior difensore della Serie A. Oggi non è certo del posto da titolare. L’unica ipotesi percorribile è quella del prestito oneroso, perché l’Inter non può permettersi l’investimento e il Bayern non vuole la minusvalenza.
3) Kevin Danso: altro difensore del Lens, Danso è un classe 1998 a cui l’Inter pensava già per il dopo Skriniar, prima che a spuntarla fosse Pavard. In effetti, la posizione naturale dell’austriaco è quella di centrale in una difesa a tre, anche se con la Nazionale gioca a quattro. Il prezzo fissato dai francesi è però importante: 35 milioni di euro, gli stessi con i quali i nerazzurri si sarebbero assicurati Buongiorno del Torino.
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