Pro e contro, tattici ed economici, dello scambio Brozovic-Kessie: chi ci guadagna?
Chi ci guadagnerebbe tra Inter e Barcellona?CONTRO DELL’AFFARE
Anche nell’analizzare i contro vanno distinti i due piani, tattico ed economico.
Piano tattico – Vero è che Calhanoglu si è dimostrato un regista affidabile, ma non vanno tralasciati tre aspetti fondamentali nell’analisi. In primis, lo spostamento di posizione di Calhanoglu ha funzionato anche grazie alla presenza di Mkhitaryan, mezzala di grande qualità che garantisce pulizia tecnica. Kessié avrebbe invece caratteristiche molto differenti.
Inoltre, una mancanza che Calha non è riuscito a colmare rispetto al numero 77 è la capacità di gestione del pallone da pressato. Brozovic rappresenta uno scarico disponibile per il passaggio quasi in ogni situazione, anche con l’uomo addosso, grazie alla sua capacità di disorientare l’avversario con le finte di corpo e di smistare il pallone anche con pochissimo spazio a disposizione. In queste situazioni, invece, spesso Calhanoglu tende a farsi eclissare dall’avversario che lo marca a uomo, oppure preferendo uno scarico immediato su un compagno se pressato con intensità.
Infine, Kessié ha mostrato il meglio di sé nell’Atalanta di Gasperini e nel Milan di Pioli, squadre che facevano dell’1 contro 1 a tutto campo e della riconquista altissima del pallone il loro marchio di fabbrica. In questi sistemi, l’ivoriano poteva sfruttare il mismatch fisico che si veniva a creare con quasi tutti i possibili avversari per fare la differenza. L’Inter di Inzaghi, però, ha un impianto differente, che prevede la ricerca costante della costruzione dal basso con scambi di qualità. In quest’ottica, e immaginando un attacco che, Lukaku a parte, non riesce a garantire particolare profondità, abbassare il tasso tecnico sostituendo Brozovic con Kessié rischia di far muovere con maggiore fatica l’ingranaggio nerazzurro.
Piano economico – Al netto del discorso plusvalenze affrontato poc’anzi, l’altro lato della medaglia è rappresentato dal costo a bilancio (che si calcola, ricordiamo, sommando l’ammortamento annuo all’ingaggio lordo) che porterebbe con sé il colpo Kessié. Brozovic infatti, essendo ormai ammortizzato quasi del tutto, ha un peso a bilancio che non si discosta troppo dai 12/13 milioni del suo ingaggio lordo. Kessié invece genererebbe un costo superiore, poiché all’ingaggio lordo da 12/13 milioni andrebbe aggiunta anche la quota di ammortamento determinata dall’esborso per l’acquisto del cartellino.