Giacomo Raspadori continua a vivere una situazione interlocutoria a Napoli, dove non riesce a trovare peraltro una collocazione tattica visto l’assetto offensivo che prevede un attaccante centrale come Osimhen coadiuvato dalle ali Kvaratskhelia e Politano.
L’ex Sassuolo non è una punta classica (e infatti gli viene preferito Osimnhen), ma dà l’impressione di essere sacrificato anche da ala, visto che si allontana troppo dalla porta. L’Inter gioca con un modulo a lui più congeniale, visto che a Milano potrebbe occupare lo slot di seconda punta agile dietro un centravanti come Lautaro, Thuram o Taremi. Il procuratore di Raspadori, inoltre, è quel Tullio Tinti recentemente incontrato a Madrid che detiene già la procura di Inzaghi, Bastoni e Darmian.
I rapporti fra Inter e Napoli, tuttavia, sono ai minimi termini dopo l’ingaggio a parametro zero di Zielinski da parte dei nerazzurri. Il caso Acerbi-Juan Jesus, inoltre, non ha contribuito a distendere i rapporti. Difficile che De Laurentiis sia predisposto a trattare con la Beneamata.
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