Da Carboni ad Esposito, il piano per i gioielli dell’Inter Primavera

La stagione dell'Inter Primavera ha forse deluso un po' le aspettative. I giovani nerazzurri venivano da uno Scudetto vinto contro la Roma. Quest'anno, complici diverse partenze non è andato come previsto, non raggiungendo i playoff. Il lavoro di Cristian Chivu questa stagione è stato differente, il tecnico ha cercato di valorizzare la rosa a diposizione, ottenendo anche buoni risultati. Sono sicuramente anche suoi i meriti delle convocazioni di Valentin Carboni e Francesco Pio Esposito al Mondiale Under 20 entrambi da sotto età. Ora questi talenti vanno gestiti al meglio e qui parte il nostro focus. SCORRI LE SCHEDE >>> PRIMA SQUADRA La prima ipotesi è aggregare i giovani più promettenti in prima squadra. La stagione passata avevano fatto questo salto Mattia Zanotti, Alessandro Fontanarosa e Valentin Carboni. Allenarsi con dei professionisti sicuramente aiuta molto. A questa età però è importante giocare, fare esperienza. In tre hanno avuto un minutaggio di 59' in tutta la stagione in tutte le competizioni. In pratica un anno fermi se non quando tornavano in Primavera. Carboni nella fase finale del Campionato non aveva più il ritmo partita proprio perché fermo da mesi. La Primavera di quest'anno era molto giovane, con parecchi sotto età. Il passaggio in prima squadra sarebbe precoce e inutile se gestiti come quest'anno. In attesa di vedere gli sviluppi del mercato, Carboni potrebbe essere l'unico adatto. Come quinta punta, garantendogli del minutaggio nelle partite dove è possibile, puntando però realmente sul talento classe 2005. I numeri li ha, non ci sono dubbi a riguardo, l'argentino ha però bisogno di una realtà che gli dia fiducia. SCORRI LE SCHEDE >>> PRESTITO ALL'ESTERO L'asse Italia-Olanda ha preso forma negli ultimi anni. L'Inter ha infatti mandato diversi prodotti del proprio settore giovanile in prestito al Volendam, club che quest'anno ha militato nell'Eredivisie ottenendo la salvezza. Il merito di questo risultato è anche di Filip Stankovic e Gaetano Oristanio gli ultimi due a fare questa esperienza. Lontano dai riflettori, in un ambiente sano per crescere e che gli garantisce il minutaggio di cui i giovani hanno bisogno. Sono infatti 33 le gare per il portiere figlio di Dejan e 27 per l'ala classe 2002. Chi potrebbe fare lo stesso percorso è Aleksandar Stankovic, che raggiungerebbe così il fratello. Il centrocampista classe 2005 ha dimostrato la sua maturità entrando tra i titolarissimi di Chivu. In questa stagione è cresciuto e l'Olanda potrebbe rappresentare lo step perfetto per continuare questo processo. Minuti e titolarità in un Campionato più stimolante e complicato della Primavera. Nikola Iliev è l'altro profilo che potrebbe beneficiare da un'esperienza simile. Il talento del bulgaro non è in discussione, nel 3-5-2 di Inzaghi è però difficile trovargli una collocazione. Ala tecnica e dal buon dribbling, deve forse migliorare dal punto di vista della continuità. SCORRI LE SCHEDE >>> PRESTITO IN ITALIA Un'altra opzione di prestito è quella in Serie B, come l'Inter ha fatto quest'anno con Sebastiano Esposito, Giovanni Fabbian o Samuele Mulattieri. Una realtà più complicata dell'Olanda, dove giocare non è scontato anzi. Fin qua i nerazzurri sono riusciti a guadagnare un posto da titolare e a volte anche a brillare. Questa potrebbe essere la scelta migliore per i più "grandi", come Mattia Zanotti, Alessandro Fontanarosa e Mattia Pozzi. Li accomuna il fatto di essere classe 2003, e la necessità di confrontarsi con una realtà vicina alla Serie A. In modo tale da vedere se possono far parte dell'Inter del futuro o meno. Per quanto riguarda Pozzi, il terzino era già stato mandato in prestito l'anno scorso in Serie C alla Varesina, per poi essere richiamato in Primavera per necessità. Ora è arrivato il momento di crescere per tutti e tre. SCORRI LE SCHEDE >>> PERMANENZA IN PRIMAVERA Innanzitutto va chiarito un punto: rimanere in Primavera non è una bocciatura. Come detto all'inizio di questa analisi, la rosa di Chivu era composta da diversi ragazzi sotto età, che hanno quindi il tempo dalla loro parte ancora. Oltre a questo ci sono profili interessanti come Ebenezer Akinsanmiro, arrivato però solamente a gennaio. Il nigeriano ha già fatto vedere le sue qualità, ma una stagione intera in Primavera non può che aiutarlo a crescere e ad ambientarsi in un paese e in una realtà nuova per il classe 2004. Enoch Owusu e Francesco Pio Esposito sono stati tra i migliori della scorsa stagione, basta guardare i numeri. Un altro anno agli ordini di Chivu non può che aiutarli a crescere con calma, senza troppe pressioni. I due sono poi fondamentali per tornare a lottare per il titolo in Primavera. La crescita di Esposito è stata esponenziale. Per lui la permanenza a Milano potrebbe essere interessante anche per l'aggregazione in prima squadra come fatto lo scorso anno con Dennis Curatolo o con Stankovic. Avere la possibilità di allenarsi con un campione come Lautaro Martinez, a cui "rubare" qualche trucco del mestiere. Il talento di questo ragazzo è sotto gli occhi di tutti e l'anno prossimo in Primavera potrebbe essere quello della consacrazione definitiva, dopo i diversi traguardi già raggiunti. Partito come riserva, è diventato la punta titolare, il Capitano, ha segnato 16 gol ed è stato convocato ai Mondiali da sotto età. Un discreto anno per il minore dei fratelli Esposito.

Da Carboni ad Esposito, il piano per i gioielli dell’Inter Primavera

Ecco come l'Inter dovrebbe gestire i propri talenti

Matteo Rizzi - Autore

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