Il pareggio di ieri contro il Bologna ha lasciato l’amaro in bocca, in particolare per il modo in cui è arrivato. L’Inter è partita forte con un gran primo tempo, nel secondo però le energie sono iniziate a mancare. Dalla panchina servivano energie fresche ma sono entrati Cuadrado e Frattesi, alla prima dopo l’infortunio. Gli altri cambi sono stati Alexis Sanchez, definito inadeguato dalla Gazzetta dello Sport, Asllani per una decina di minuti e Carlos Augusto. L’esterno ex Monza è stato tra i migliori in campo ieri.
Nell’intervista rilasciata a Dazn ha dato modo di farsi conoscere un po’. Ciò che traspare è l’emozione di giocare in un club come l’Inter e la voglia di dimostrare che è in nerazzurro per un motivo. Dal suo ingresso è stato l’unico ad avere occasioni importanti per trovare il gol vittoria, salvo il tacco di Lautaro Martinez deviato. Un’immagine della gara di ieri è sicuramente quando pressato da due uomini e con i compagni immobili, Carlos Augusto prende e passa in mezzo saltandoli e attaccando la fascia. Voglia di far bene che è stata percepita anche da San Siro che alzava i decibel ad ogni suo strappo.
L’inizio di stagione dell’esterno brasiliano è stato ottimo. Nonostante la concorrenza con Dimarco sta riuscendo a ritagliarsi il suo spazio. Contro la Salernitana è arrivato il primo assist, senza dimenticare l’esordio in Champions League contro la Real Sociedad in cui è stato uno dei pochi a non sfigurare. Inoltre l’Inter è penultima in Serie A per dribbling, nella sfida di ieri quattro degli otto totali tentati sono stati effettuati proprio dal treno di Campinas. A fine gara le sue parole sono da chi è già calato a pieno nel mondo nerazzurro: “Siamo l’Inter e non possiamo pareggiare così”.
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