CASTING MERCATO – Il portiere per l’Inter 2017/2018
In questa serie di articoli, analizziamo i vari candidati ai ruoli in cui la dirigenza cercherà di intervenire a giugno, valutandone i pregi e difetti in ambito tecnico ed economico. E' il turno degli estremi difensori: chi sarà il post Handanovic?OBLAK
Se il collegamento tra Ederson e Julio Cesar risulta naturale, lo stesso può dirsi, almeno per alcuni aspetti, per quello tra Oblak ed Handanovic. Sloveni di nascita ma entrambi cresciuti sportivamente all’estero, dove hanno appreso nuovi metodi e nuove impostazioni su precise situazioni, sono i simboli del ruolo (e più in generale, per il calcio ad alti livelli) dell’intero movimento sloveno. Dotato di una struttura fisica interessantissima, Oblak riesce con una semplicità disarmante a far sembrare semplice tutto quel che in realtà non lo è. Attualmente in forza ad una delle squadre che fa della solidità e dell’organizzazione difensiva il proprio principale punto di forza, l’ex portiere del Benfica si distingue per flemma e capacità di adattamento anche alle situazioni più complesse, oltre che per l’innata capacità di guidare il reparto con maestria e dedizione, da vero predestinato del ruolo come spesso viene definito da tanti colleghi o addetti ai lavori. Oblak, come Leno, può già vantare un’esperienza ad alti livelli da far invidia a colleghi più grandi di dieci anni, avendo giocato, anche da protagonista, le fasi finali di entrambe le competizioni europee. Jan, a livello tecnico, supera a pieni voti gli esami riguardanti tutti i fondamentali del ruolo: bravo sia tra i pali che nelle uscite, ottimizza le sue lunghissime braccia per arrivare lì dove in pochi riescono (QUI al minuto 0:20 e non è un caso eccella anche sui calci di rigore, come il connazionale Handanovic). E’ inoltre particolarmente capace a trattenere anche le conclusioni più insidiose, evitando di rimettere in gioco gli avversari, quando possibile, infondendo a compagni e spettatori la classica sensazione di portiere sicuro ed estremamente affidabile. Oblak, per quanto garanzia totale ed investimento più che certo, è probabilmente il più inarrivabile tra i portieri dotati ancora di un prezzo: l’Atletico Madrid sembra intenzionato a blindarlo ed il lungo contratto, in scadenza nel 2021, non aiuta le tante pretendenti.