CASTING MERCATO – Il portiere per l’Inter 2017/2018
In questa serie di articoli, analizziamo i vari candidati ai ruoli in cui la dirigenza cercherà di intervenire a giugno, valutandone i pregi e difetti in ambito tecnico ed economico. E' il turno degli estremi difensori: chi sarà il post Handanovic?
PERIN
Ultimo forte candidato al ruolo di erede di Handanovic è Mattia Perin. L’alto rendimento garantito nel corso degli anni con la maglia del Genoa, ha pian piano dato vita ad un portiere affidabile e già testato nel campionato italiano. Il capitano del Grifone è accostato ai colori nerazzurri da anni, sin dalle primissime e già convincenti esperienze con in Liguria contraddistinte, nel loro complesso, da una serie di infortuni di troppo che ne hanno compromesso la definitiva consacrazione, mettendolo K.O. sempre sul più bello, obbligandolo a ripartire dal punto di partenza dopo intere stagioni da protagonista. Convincere una big a puntare su un portiere locale, tesserato di una squadra di metà classifica, è soprattutto questione di costanza di rendimento, venuta giocoforza meno a causa degli stop forzati che lo hanno costretto (e lo costringono) ai box per mesi. Tecnicamente Perin, seppur con un’interpretazione del ruolo molto differente dagli altri portieri oggetto del nostro approfondimento, è un portiere affidabile e completo su praticamente tutti i fondamentali del ruolo. Coraggioso ed intraprendente anche nelle situazioni al limite, si distingue soprattutto per la grande reattività tra i pali che gli permette di essere uno tra i più efficaci e spettacolari portieri dell’intera lega. Un po’ Zenga ed un po’… Ed Warner: il paragone con il celebre portiere della saga Holly e Benji, oltre che esteticamente e stilisticamente (per quel che può essere umanamente accostabile ad un anime) indovinatissimo, ha regalato spunti allo stesso estremo difensore del Genoa per dar vita ad un simpatico sipario con i colleghi Iturbe e Gabbiadini ( QUI l’imperdibile video). Il bravo Perin (QUI in un doppio intervento di altissimo livello al minuto 1:44), non sempre stilisticamente impeccabile ma tremendamente efficace, è celebre inoltre, come Oblak e lo stesso Handanovic, per la bravura sui calci di rigore: può fregiarsi del “titolo” di primo portiere italiano ad aver ipnotizzato lo specialista Mario Balotelli, secondo in generale dopo Pepe Reina, primo portiere in assoluto ad aver parato un rigore all’ex attaccante di Milan ed Inter. I buoni rapporti con il Genoa rendono la pista Perin-Inter la più percorribile tra quelle attualmente analizzate ma, rispetto alle altre posizioni (tutti portieri impegnati in Champions League), potrebbe patire un salto di contesto molto più marcato. Dalla sua c’è però la già consolidata affidabilità nel nostro campionato, che in caso di cessione di Handanovic, non passerà inosservata.