Poco più di 24 ore all’esordio stagionale dell’Inter nella nuova Champions League. Una partita che sulla carta sembra quasi proibitiva, considerato l’elevatissimo valore dell’avversario. Un match sicuramente difficile, ma allo stesso tempo non impossibile per la formazione di Simone Inzaghi che lo scorso anno contro il Liverpool ha dato dimostrazione di potersela giocare con chiunque in Europa.
Una sfida che arriva probabilmente nel momento giusto: dopo la brutta sconfitta del derby, l’Inter ha infatti l’obbligo morale di trovare sul campo uno scatto d’orgoglio. E quale miglior occasione di uno scontro diretto a San Siro contro il Bayern Monaco? Una buona prestazione contro i tedeschi, e possibilmente anche un risultato positivo, darebbe infatti quella fiducia che alla squadra è mancata nel derby di sabato scorso.
Come affrontare però la corazzata di Julian Nagelsmann? Una squadra giunta al secondo anno di lavoro con l’ex tecnico del Lipsia, di difficile lettura in questo avvio di stagione. Il Bayern Monaco è infatti passato dalle goleade in campionato delle prime partite, agli ultimi due pareggi di fila che l’hanno fatto scivolare al terzo posto in classifica.
Come già visto contro la Milan, ci aspettiamo un’Inter diversa a livello difensivo. Contro i rossoneri infatti Inzaghi ha scelto di far retrocedere il baricentro della squadra di circa 6 metri rispetto alla media mantenuta ad esempio contro la Lazio. Questo per cercare contrastare la velocità di Leao e dare meno spazio possibile al portoghese in profondità. Considerata la presenza di Mané in avanti, ci aspettiamo che la stessa mossa venga replicata contro il Bayern.
Contro il 4-2-3-1 dei tedeschi, l’Inter dovrà cercare di sfruttare al massimo la superiorità numerica che si creerà a centrocampo, nella speranza di riavere il miglior Barella possibile davanti ad un motorino instancabile come Kimmich. Particolare attenzione ai duelli sulle fasce, dove invece le sovrapposizioni dei due terzini potranno mettere in difficoltà i due esterni nerazzurri. In tal senso, sia i due interni di centrocampo che i due terzi di difesa dovranno dare una grande mano.
Dove però può vincere la partita l’Inter è in attacco, puntando ai duelli individuali coi centrali del Bayern Monaco. Dovesse giocare de Ligt, Lautaro Martinez ha già dimostrato negli incroci in Italia di saperlo mettere in notevole difficoltà. E per caratteristiche, i movimenti di Edin Dzeko potrebbero disorientare Upamecano, cercando di portare fuori il francese per liberare spazio agli inserimenti dei centrocampisti.
Sono molti i nomi che potrebbero rientrare nell'affare
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