La prossima estate si svolgerà la prima edizione del Mondiale per Club FIFA con la nuova formula ideata e fortemente voluta dal presidente Gianni Infantino. Come noto, sarà presente anche l’Inter che tornerà così a disputare questa speciale competizione a poco meno di 15 anni di distanza dal successo del 2010 post Triplete.
In questi mesi di avvicinamento, molte società non sono sembrate entusiaste del nuovo format che vede la durata del torneo pari ad un mese per chi arriverà fino alla finale: dal 15 giugno, data di inizio della prima gara, fino al 13 luglio quando si giocherà l’ultimo atto del Mondiale per Club.
La FIFA, per evitare che crolli l’appeal di questa competizione tanto desiderata dal suo presidente Gianni Infantino, ha comunicato alle squadre partecipanti (fra cui l’Inter e la Juventus, rappresentanti italiane) che sarà obbligatorio giocare con la miglior formazione possibile in modo da evitare che qualcuno prenda sotto gamba la competizione e si presenti con delle rose molto rimaneggiate o piene di ragazzi delle giovanili.
Per tale ragione, è stata anche creata proprio in queste ore una nuova sessione di mercato ad inizio giugno al fine di consentire ai club interessati di poter fare acquisti prima di partire per gli Stati Uniti e disputare il Mondiale per Club, nel caso in cui lo ritenessero necessario.
Quello relativo alla richiesta di schierare le migliori formazioni possibili, non è però l’unico grattacapo per i vertici della FIFA in questo periodo. Da settimane si vocifera di un generale scarso numero di offerte delle emittenti per l’acquisto dei diritti TV del Mondiale per Club. La FIFA non ha infatti ancora ricevuto proposte per soddisfare i 2 miliardi di dollari che si attendeva da incassare dalle televisioni ma nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori sviluppi.
Questo nuovo format del Mondiale per Club non sarà più a cadenza annuale come quello precedente, ma si disputerà ogni quattro anni. La prossima edizione sarà nel 2029 e la FIFA ha già reso noto che saranno apportate alcune modifiche nei sistemi di qualificazione per le squadre europee.
Se infatti per l’edizione del 2025 veniva conteggiato il rendimento delle squadre con il ranking UEFA per determinare le società qualificate (oltre alle ultime 4 vincitrici della Champions League), per il 2029 ci sarà un conteggio di una graduatoria basata molto di più sulla singola vittoria in una partita: 3 punti per ogni successo, 1 punto per ogni pareggio e 3 punti per ogni passaggio del turno.
Per tale ragione, per l’Inter fare strada in Champions League diventa ancor più fondamentale anche sotto questo aspetto e lo è già per l’edizione della “coppa dalle grandi orecchie” attualmente in corso, oltre che per i consueti temi economici e di blasone che ti danno i successi europei.
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