Un nuovo portiere: questa è una delle priorità fissate nel calciomercato dell’Inter, già entrato nella fase calda. La dirigenza nerazzurra cerca un profilo che affianchi inizialmente Sommer per poi guadagnare il posto da titolare gradualmente. Dopo che per diverse settimane il prescelto sembrava essere Bento dell’Athletico Paranaense, il gioco al rialzo dei brasiliani sul prezzo del cartellino ha indispettito la società di Viale della Liberazione, la quale ha cominciato gradualmente a esplorare vie alternative. Fra queste Okoye dell’Udinese e Jorgensen del Villarreal, ma soprattutto Josep Martinez del Genoa, che sembra aver sbaragliato la concorrenza.
L‘Inter sta dialogando attivamente con il Genoa, club nel quale milita anche l’attaccante Albert Gudmundsson, altro nome che piace parecchio in Viale della Liberazione ma che appare più difficile da agganciare, sia per costi che per incastri legati anche ad eventuali uscite nella rosa di Simone Inzaghi. Per Josep Martinez il discorso è differente, visto che i nerazzurri probabilmente non manterranno in rosa l’attuale vice Sommer, Emil Audero, lasciando libero lo slot per un nuovo innesto. La trattativa con i liguri prosegue spedito e l’ottimismo sulla chiusura dell’affare è ormai dilagante. Giuseppe Marotta e Piero Ausilio conoscono la situazione contrattuale di Martinez, in scadenza con il Grifone nel 2025, e per questo vorrebbero prenderlo per 13 milioni + 2 di bonus, a fronte di una richiesta genoana che per ora si attesta sui 18 milioni. Possibile che l’intesa definitiva arrivi a metà strada o tramite l’inserimento di contropartite tecniche gradite ai rossoblù.
Portiere spagnolo nato ad Alzira il 27 maggio 1998, Josep Martinez ha 26 anni e attualmente milita nel Genoa. Il Grifone ha esercitato il riscatto obbligatorio previsto in caso di promozione in Serie A al termine della stagione 2022-23, versando 2 milioni di euro al Lipsia. Il suo contratto scade il prossimo 30 giugno 2025, motivo per il quale il valore di mercato odierno – secondo Transfermarkt – è di “soli” 8 milioni di euro.
Cresciuto nel settore giovanile del Barcellona, nel 2017 si è trasferito al Las Palmas, dove inizialmente è stato aggregato alla seconda squadra. L’esordio con i grandi è datato 28 aprile 2019, nel match contro il Lugo: da quel momento in poi, ha chiuso la stagione da titolare ed è stato riconfermato come numero uno anche in quella successiva.
Dopo un ottimo inizio di stagione nel 2019-20, ha attirato l’interesse del Lipsia, sempre attento ai giovani talenti. I tedeschi lo hanno acquistato nel gennaio 2020 per 2,5 milioni di euro, lasciandolo però in prestito al Las Palmas per la seconda parte dell’annata. Dal 2020-21 si è trasferito in Bundesliga, campionato nel quale non è però riuscito a sfondare, venendo relegato ai margini e collezionando solo 4 presenze in due stagioni, pur vincendo una Coppa di Germania.
Nell’estate 2022 è passato al Genoa, all’epoca in Serie B, con la formula del prestito con diritto di riscatto destinato a diventare obbligo in caso di promozione dei liguri in Serie A. Condizione verificatasi anche grazie alle prestazioni di Martinez, inizialmente partito dietro Semper nelle gerarchie ma capace di ritagliarsi presto un ruolo da titolare, chiudendo la stagione a quota 32 presenze. Il Genoa ha così versato 2 milioni nelle casse del Lipsia acquisendone le prestazioni a titolo definitivo e riconfermandolo come portiere titolare anche in Serie A nella stagione appena terminata: Josep ha risposto alla grande, totalizzando 36 presenze.
A livello di Nazionale spagnola, l’estremo difensore classe 1998 ha messo insieme 3 gettoni con l’Under 21, venendo anche convocato per l’Europeo di categoria nel 2021. Con la selezione maggiore vanta una sola presenza, quella in amichevole dell’8 giugno 2021 contro la Lituania, vinta dalle Furie Rosse per 4-0 e nella quale è subentrato al 68′, sostituendo Alvaro Fernandez.
La prima cosa che balza all’occhio nell’osservare le prestazioni di Josep Martinez è la personalità che lo porta a tentare delle uscite che appaiono in alcuni casi avventate ma che si rivelano il più delle volte efficaci. L’abilità fuori dai pali è una dote che lo contraddistingue e che forse compensa uno dei difetti di Yann Sommer, non sempre impeccabile quando si allontana dalla linea di porta.
Josep Martinez dimostra inoltre grande agilità e reattività quando è impegnato sui tiri ravvicinati degli avversari, ma soprattutto detiene una propensione che lo rende particolarmente adatto al gioco dell’Inter: la costruzione dal basso con i piedi. Uno stile di gioco che i nerazzurri hanno sposato con convinzione fin dai tempi di Luciano Spalletti e che ha portato prima Samir Handanovic a migliorare notevolmente in quel fondamentale, proseguendo con André Onana – definito da Pep Guardiola “un vero e proprio regista” – e ancora con Yann Sommer, il quale permette all’Inter di ragionare fin dalla prima impostazione.
Josep Martinez ha una precisione nei passaggi che si attesta al 69%, buon numero per un portiere se consideriamo che spesso deve ricorrere a lanci lunghi che inevitabilmente concorrono ad abbassare la percentuale. Quest’anno, con il Genoa, ha collezionato 8 clean sheet, altra statistica discreta per una squadra che ha finito il campionato praticamente a metà classifica, ma è partita con l’obiettivo salvezza.
Il punto interrogativo, per l’Inter, è quello legato all’esperienza del giocatore. Lo spagnolo, di fatto, ha giocato con costanza soltanto nei primi sei mesi della stagione 2019-20 con il Las Palmas in seconda divisione, oltre ai due anni con il Genoa, ma ha di fatto appena chiuso – a 26 anni – la sua prima annata in Serie A. Ma a proposito di esperienza, questa ci insegna che la dirigenza nerazzurra è particolarmente oculata nelle scelte, combinando i profili giusti dei calciatori con le occasioni economiche proposte dal mercato. Prendere Josep Martinez per una cifra di poco superiore ai 10 milioni di euro potrebbe spingerci, fra un anno di questi tempi, a parlare per l’ennesima volta di “grande affare di Marotta e Ausilio“.
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