Lautaro e Thuram sono una delle coppie d’attacco più forti d’Europa, siamo tutti d’accordo. Un club come l’Inter, che in vista della nuova stagione rischia di andare incontro a ben 70 match ufficiali, non può permettersi di mantenere un reparto con soli quattro centravanti, di cui due (Arnautovic e Taremi) già alle prese con due infortuni muscolari. Per questo, è partita la caccia all’attaccante del futuro.
Karim Konaté rientra fra le giovani punte che hanno stregato l’Inter. Da tempo gli scout nerazzurri lo hanno messo nel mirino, ma gli incroci con gli austriaci hanno dato (e daranno) occasione di acquisire nuove informazioni su di lui. La scorsa estate, ad esempio, nell’amichevole vinta 4-3 dalla squadra di Inzaghi Konaté si è messo in mostra con una doppietta.
Attaccante ivoriano, Karim Konaté ha 20 anni, essendo nato il 21 marzo 2004 a Koumassi. Nell’agosto 2022 ha rinnovato il suo contratto con il Salisburgo fino al 30 giugno 2028. Il suo valore di mercato Transfermarkt si attesta oggi intorno ai 25 milioni di euro, stessa valutazione fatta dal Salisburgo per il suo cartellino.
Karim Konaté ha iniziato dalle giovanili di un club ivoriano, l’ASEC Mimosas, venendo promosso in Prima Squadra nella stagione 2020-21, quando ha contribuito alla vittoria del campionato del club. In un biennio ha collezionato 29 presenze e 23 gol, debuttando anche nelle competizioni continentali africane come la CAF-Champions League (3 gol in 4 presenze) e la CAF-Confederation Cup (7 gol in 8 presenze).
Le sue prestazioni non sono passate inosservate, tant’è che una fucina di talenti come il Salisburgo gli ha messo gli occhi addosso, prelevandone il cartellino per 3,5 milioni di euro nell’estate 2022. Il club austriaco ha deciso di prestarlo al Liefering, club satellite del Salisburgo noto perché i suoi calciatori possono firmare un contratto di ‘cooperazione’.
Cosa significa? Chi gioca con la Prima Squadra del Liefering può anche disputare la Youth League con la maglia del Salisburgo. Konaté rientra in questa casistica e, nella stagione 2022-23, ha disputato 18 presenze con la maglia del Liefering segnando 3 gol, aggiungendoci una Youth League vissuta da protagonista: 7 presenze e 6 gol.
La scorsa stagione l’attaccante ivoriano è stato invece definitivamente promosso tra i ‘grandi’ del Salisburgo. Un impatto devastante quello avuto dal classe 2004 in prima squadra con 22 gol segnati tra tutte le competizioni su un totale di 38 apparizioni. Non è un caso che il club austriaco, come detto, gli abbia allungato il contratto fino al 2028 in modo da mettere al sicuro una cospicua monetizzazione, come fatto con i vari Haaland, Szoboszlai e Mané.
È stato convocato per la prima volta dalla Nazionale ivoriana a settembre 2021, quando ha preso il posto dell’infortunato Gervinho, esordendo in Mozambico in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2022. È stato convocato anche per la Coppa d’Africa 2022, senza però essere mai impiegato. Fino a questo momento, ha collezionato 17 presenze con la Costa d’Avorio e due reti.
Nel 2021, il quotidiano britannico The Guardian lo ha inserito fra i 60 talenti più promettenti al mondo.
Quando parliamo di attaccanti ivoriani validi e di grande prospettiva, dobbiamo mettere in conto l’accostamento più scontato. Come prevedibile, infatti, Konaté è già stato ribattezzato come “il nuovo Drogba“. Il diretto interessato, tuttavia, ha dichiarato di ispirarsi più a Karim Benzema.
Il classe 2004 è un attaccante dal fiuto del gol impressionante: è bravo nello stretto, incisivo negli inserimenti, rapido nel dribbling e, nonostante una stazza non elevata (178 cm), è molto forte di testa. Nel 4-3-1-2 del Salisburgo, Konaté viene impiegato da punta centrale insieme a Nene o a Simic, ma all’occorrenza può essere utilizzato – in virtù della velocità di base – anche da ala offensiva in un 4-3-3 o 4-2-3-1 al quale il tecnico Struber di tanto in tanto ricorre, come nella sfida con l’Inter a Milano della passata stagione.
I punti di forza di Konaté risiedono sicuramente nell’elevazione e anche nella capacità di attaccare la profondità con decisione, risultando molto fastidioso per le difese avversarie. Fra i difetti (che però, a 19 anni, possono essere ampiamente limati) c’è una certa tendenza a ricercare la giocata “difficile” anziché scegliere vie più lineari e adatte a determinate situazioni di gioco. Sintomo, questo, di autostima e fiducia nei propri mezzi. Inoltre, migliorando ulteriormente nel cinismo davanti alla porta, l’impressione è che – per la capacità di procurarsi occasioni – il numero di reti potrebbe diventare davvero importante.
Le parole del difensore nerazzurro al termine di Cagliari-Inter
Post-partita Cagliari-Inter 0-3, 28 dicembre 2024. Gol Bastoni, gol Lautaro Martinez, gol Calhanoglu (rig.). https://youtu.be/6VHGdWR7Dr8
Le parole del tecnico nerazzurro nel post-partita
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