L’Inter prenderà un difensore mancino per sostituire Tajon Buchanan, come annunciato recentemente dal direttore sportivo Piero Ausilio. Sono tanti i profili cui i nerazzurri guardano con attenzione sul calciomercato, fra svincolati, prestiti low cost e giovani di prospettiva che richiederebbero un investimento più massiccio.
Giuseppe Marotta e Piero Ausilio al momento stanno analizzando diversi profili, fra cui rientra certamente Mario Hermoso, affrontato direttamente nella prematura eliminazione dell’Inter agli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid. Il difensore è attualmente svincolato dopo cinque stagioni con l’Atletico Madrid ma, se la dirigenza è convinta di aver trovato il profilo giusto, forse la proprietà Oaktree non è particolarmente entusiasta. Hermoso è vicino ai 30 anni e chiede un triennale da 5 milioni netti a stagione.
Mario Hermoso è un difensore spagnolo di 29 anni, nato il 15 giugno 1995 a Madrid. In una difesa a tre può giocare sia da centrale che da laterale di sinistra, essendo mancino di piede, oltre a disimpegnarsi come terzino sulla stessa corsia in una difesa a quattro.
Secondo Transfermarkt, la sua valutazione è di 25 milioni di euro, ma il problema per l’Inter e per le altre pretendenti (come il Napoli) non si pone, trattandosi di free agent.
Mario Hermoso ha legato vita e carriera alla città di Madrid, fatta eccezione per un breve ma significativo passaggio a Barcellona. Lo spagnolo, infatti, è cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, disputando la stagione 2015-16 con la squadra C e totalizzando 34 presenze, mettendosi in mostra come ottimo prospetto. L’anno successivo, infatti, viene ceduto in prestito al Real Valladolid nella seconda divisione spagnola, disputando un buon campionato e affermandosi come titolare con 31 presenze.
Fatto ritorno alla Casa Blanca, è stato inserito nel Real Madrid Castilla, squadra giovanile dei Blancos che disputa la terza serie spagnola. Un’altra stagione vissuta da titolare e con un buon rendimento porta gli stessi madrileni a valutare la sua posizione in ottica Prima Squadra, ma alla fine la dirigenza decide di non puntare su di lui. Hermoso viene così ceduto all’Espanyol per 12,5 milioni di euro, cifra che testimonia comunque la stima verso il giocatore all’epoca diciannovenne.
A Barcellona vive due ottime stagioni, affermandosi come un potenziale top in una squadra che alterna fra il 3-5-2 e il 4-3-3, dimostrandosi abile in entrambi i sistemi ma esaltandosi a tre. In questo periodo si guadagna anche la convocazione della Nazionale spagnola, con la quale debutta il 18 novembre 2018 contro la Bosnia in amichevole. Con le Furie Rosse ha finora collezionato 5 presenze. Nell’estate 2019 (anno dell’ultima apparizione in Nazionle), in seguito alle ottime prestazioni, passa all’Atletico Madrid per 25 milioni di euro.
Con i Colchoneros ha vissuto cinque stagioni da protagonista, vincendo fra l’altro la Liga nel 2020-21 da titolare. Tuttavia, il suo andamento sulla sponda biancorossa di Madrid non è stato privo di critiche e momenti difficili. Hermoso ha sempre mostrato un’ottima qualità di base, peccando però in diverse occasioni in fase difensiva. Fino a un paio di stagioni fa, infatti, lo spagnolo veniva considerato – non a caso – spesso in partenza nelle sessioni di mercato. Il passaggio alla difesa a tre (facilitato anche dalla cessione di Thomas Partey) voluto da Diego Simeone, tuttavia, ha di fatto cambiato volto alla sua avventura con l’Atletico.
Il madrileno si adatterebbe bene alla difesa di Simone Inzaghi, specialmente se consideriamo quanto sia importante la qualità in fase d’impostazione. Hermoso è in grado di garantirla con il suo mancino a cui abbina una buona corsa: due caratteristiche che lo accomunano ala giocatore con cui si contenderebbe il posto da titolare, ovvero Alessandro Bastoni. Il classe 1998 condivide con il numero 95 nerazzurro il piacere e la capacità di partecipare alla manovra, il contributo alla fase offensiva con le corse in avanti e il senso dell’anticipo in difesa. Rispetto a Bastoni, però, Hermoso si spinge meno avanti (anche perché spesso occupa il ruolo di centrale), pur giocando spesso palla sulla linea di centrocampo.
Lo spagnolo ha buona forza fisica ed è capace di uscire palla al piede, ma deve migliorare probabilmente nel senso della posizione che non è quello di un difensore puro. Hermoso, tuttavia, con Simone Inzaghi e il suo staff potrebbe lavorare su alcune lacune ancora riscontrabili in fase difensiva, offrendo comunque ai nerazzurri un modello di gioco sempre improntato sulla qualità. E se uno fra lui e Bastoni venisse impiegato da centrale, i nerazzurri godrebbero di una fase di impostazione ancor più pulita vista la convivenza fra i due.
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