I numeri difensivi dell’Inter in questa stagione sono stati eccezionali e hanno permesso di scavare un solco profondo rispetto alle inseguitrici per lo Scudetto. D’altronde, avere un reparto solido è uno dei segreti per competere al massimo in Serie A e in Europa.
Per questo motivo, l’obiettivo della dirigenza interista è cercare nuovi giocatori in grado di fornire più soluzioni a Inzaghi. E un’ottima occasione potrebbe arrivare dall’Argentina, terra da sempre cara ai nerazzurri. Nicolas Valentini, difensore del Boca Juniors e obiettivo dell’Inter, è stato messo fuori rosa per non aver voluto rinnovare il suo contratto in scadenza.
Una rottura che potrebbe divenire una grande occasione di mercato. Nell’attesa di una possibile mossa interista in questo senso, andiamo a conoscere meglio il difensore argentino.
Nicolas Valentini è un profilo che l’Inter starebbe seguendo già da tempo e che ora potrebbe tornare fortemente di moda vista la rottura totale con il Boca Juniors. L’argentino, con passaporto italiano, potrebbe rappresentare un colpo molto interessante per i nerazzurri per rimpinguare il reparto arretrato, fornendo a Inzaghi una valida alternativa a Bastoni.
Il giocatore è nella lista degli obiettivi nerazzurri da diverso tempo, tanto che Dario Baccin lo avrebbe visionato personalmente lo scorso dicembre, durante il suo ultimo viaggio in Sud America a caccia di talenti. Inoltre, il suo profilo sarebbe stato promosso da Walter Samuel, il quale, come rivela La Gazzetta dello Sport, avrebbe parlato a più riprese con Zanetti.
La rosea, inoltre, ha di recente confermato il forte interesse da parte dell’Inter per Valentini dopo la famosa missione di Baccin in Argentina, insieme ad altri talenti come Agustin Giay, Marco Di Cesare e Kevin Zenon.
Secondo Transfermarkt, il difensore del Boca Juniors avrebbe una valutazione di 6 milioni di euro. Un valore in forte crescita per quanto visto sul campo, tanto che alcuni mesi fa la richiesta per il suo cartellino sembrava aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro. Tuttava, il contratto in scadenza a dicembre 2024, al quale si è aggiunta ora la decisione di metterlo fuori rosa, possono cambiare le carte in tavola.
Per l’Inter, allora, si aprono le porte di un nuovo colpo a parametro zero, che potrebbe rivelarsi un vero affare in futuro, se il difensore saprà poi confermarsi ad alti livelli nel calcio europeo. La battaglia con la concorrenza si giocherà tutta sull’ingaggio, elemento cardine della discordia creatasi con il suo attuale club. A meno che i nerazzurri non provino a cercare in anticipo l’accordo con il club argentino, sfruttando la possibilità di un prezzo più favorevole.
Nato il 6 aprile 2001, Nicolas Valentini nasce calcisticamente nelle giovanili del Boca Juniors, con il quale debutta in prima squadra l’8 maggio 2021, a 20 appena compiuti. Prima di imporsi con la maglia degli xeneizes, però, c’è un’esperienza in prestito all’Aldovisi nel 2022. Curiosamente, il suo primo gol nel campionato argentino è proprio con la squadra detentrice del suo cartellino.
Tornato al Boca Juniors acquista sempre maggiore spazio, diventando un elemento importante della rosa. Una crescita che lo mette nei radar dell’Inter e di molti altri club europei, pronti a fiutare l’affare. Ad oggi, ha collezionato 47 presenze e 2 reti.
Le sue prestazioni gli hanno permesso anche di far parte della rosa dell‘Argentina U-23 nel torneo pre-olimpico svoltosi tra gennaio e febbraio, con il ct Javier Mascherano che lo ha impiegato in 6 delle 7 partite disputate, sempre da titolare.
Difensore mancino dalla struttura fisica importante, Valentini è comunque abbastanza abile anche con il pallone tra i piedi, con una buona precisione dei passaggi. Per questo motivo, in alcune occasioni è stato impiegato anche nel ruolo di terzino sinistro. Alto 187 centimetri, è abbastanza abile nel gioco aereo, ma la sua carratteristica migliore è il tempismo negli interventi.
Il classe 2001 non ha paura dell’uno contro uno, anche contro avversari più veloci, rimediando con un buon senso della posizione e dell’anticipo, cercando spesso anche la chiusura in scivolata. Le sua qualità gli permettono anche di leggere bene le traiettorie in area di rigore, per arrivare con il tempo giusto sul pallone e liberare l’area.
In virtù di ciò, è chiaro come sia ancora abbastanza grezzo in alcune scelte, con il suo eventuale passaggio in Europa che richiederà un po’ di erudizione tattica, in modo da inquadrare e ammansire un gioco a volte troppo esuberante e istintivo.
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