Nei giorni scorsi è emerso secondo le ultime indiscrezioni di mercato, l’interessamento dell’Inter per un giovane centrocampista classe 2003 che sta dimostrando di avere un bel talento e sul quale si sono mossi già anche altri club europei.
Si tratta di Petar Sucic che è un regista classe 2003 di proprietà della Dinamo Zagabria. Il suo identikit rientra precisamente nei canoni indicati da Oaktree per avviare il processo di ringiovanimento che l’Inter dovrà compiere in questo 2025 per abbassare l’età media della sua rosa.
Uno dei prospetti da far crescere che gli scout nerazzurri sembrano aver identificato in questo periodo è Petar Sucic. Si tratta di un regista croato molto giovane, nato nel 2003, che piace per le sue doti come creatore di gioco davanti alla difesa e che sa creare spazi per i compagni con passaggi precisi nel breve e nel lungo raggio.
Per l’Inter potrebbe ricordare una sorta di “nuovo Brozovic“, il centrocampista croato oggi in forza all’Al-Nassr ha infatti origini anche lui nella Dinamo Zagabria, squadra dalla quale il club nerazzurro lo aveva prelevato nel 2015.
Il valore di Sucic su Transfermarkt è già piuttosto alto per essere un giocatore di 21 anni che milita in un campionato di seconda fascia come quello croato: è pari a 12 milioni. Si tratta di una cifra che, come sempre in questi casi, è solamente indicativo di quello che numeri e statistiche alla mano è il valore economico assegnatogli dal portale tedesco, in sede di trattativa potrebbe infatti forse essere differente.
Sucic sebbene sia oggi nel giro della nazionale croata ed un punto fermo della Dinamo Zagabria, è in realtà nato in Bosnia-Erzegovina e ha infatti mosso i primi passi calcistici nell’Iskra e nello Zrinjski Mostar, due squadre proprio bosniache.
Poco dopo aver compiuto 18 anni, di lui si è accorto nel gennaio 2022 un club sempre molto attento ai talenti dei Balcani come la Dinamo Zagabria che nella sua storia recente e non solo ne ha già lanciati moltissimi nel grande calcio e dove milita tutt’ora.
Le ottime caratteristiche tecniche di Sucic lo hanno fatto brillare in Patria tanto da essere convocato già a 21 anni dalla selezione maggiore della Croazia. Abbina delle buonissime capacità in fase di impostazione e di palleggio davanti alla difesa che lo rendono un metronomo di buon livello e con un futuro che si prospetta roseo.
Certamente ci sarà ancora da testarlo con continuità in un campionato di alto livello. Però per il regista classe 2003 nella prima edizione della Champions League (la 2024/25) della sua vita si contano ben due reti segnate nelle prime tre presenze. Questi numeri confermano anche la sua ottima capacità realizzativa e un fiuto del gol che per un centrocampista non guasta mai.
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