173 partite con il Lipsia e 178 reti subite per Peter Gulacsi. Media che si conferma anche nell’ultima stagione. Innanzitutto il portiere ungherese è sempre stato titolare, collezionando 32 presene su 32 gare tra Bundesliga, Champions League (dove è agli di ottavi di finale contro il Liverpool) e coppa tedesca. 32 reti in altrettanti match, di cui però 14 in Champions. Ciò significa che in campionato i gol subiti sono 18 con 11 clean sheet. Perché l’Inter lo avrebbe cercato? Antonio Conte sta insistendo molto – e si è visto con evidenza domenica contro il Milan – con la costruzione dal basso, che vede un continuo intervento dell’estremo difensore.
Gulacsi con il Lipsia tocca 39,5 palloni a partita, mentre Samir Handanovic 33,5, giusto per far capire quanto il numero 1 di Budapest sia partecipe al gioco dei tedeschi. La percentuale di passaggi riusciti è altissima, raggiungendo addirittura il 94% nelle assistenze all’interno della propria metà campo. Sicuro tra i pali (68% di parate a match) e protagonista anche con i piedi: il prototipo del portiere degli ultimi anni.
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