Si sta parlando probabilmente troppo poco di uno dei talenti più sorprendenti di questo inizio di stagione in Serie A. Dopo aver disputato due sole presenze nello scorso campionato da gennaio in avanti con la maglia del Verona, di cui una da titolare a maggio contro l’Inter, Reda Belahyane sta conquistando tutti a suon di ottime prestazioni.
Subentrato dalla panchina alla prima di campionato contro il Napoli, il centrocampista franco-marocchino non si è perso neanche un minuto di gioco da quel momento in avanti. Il classe 2004 proveniente dal Nizza ha conquistato Paolo Zanetti ed è diventato indispensabile per il centrocampo del Verona, richiamando allo stesso tempo l’attenzione di grandi club europei ed italiani tra cui l’Inter.
Reda Belahyane è diventato un obiettivo concreto sul mercato dell’Inter negli ultimi giorni. Nelle due settimane di sosta, infatti, si è parlato tantissimo dell’interesse nerazzurro nei confronti del talento cresciuto nel Nizza. Un calciatore che ha da subito sorpreso non solo per la spiccata proprietà di palleggio, ma anche per la fortissima personalità.
All’Inter, in questo momento, davanti alla difesa Hakan Calhanoglu viene considerato un intoccabile. Discorso diverso per Asllani che, giunto alla terza stagione in maglia nerazzurra, non ha ancora convinto definitivamente l’intero ambiente. L’impressione è che quest’anno, in una stagione così piena di appuntamenti, il centrocampista albanese possa giocarsi il suo futuro a Milano.
Reda Belahyane è un calciatore ancora tutto da scoprire. Classe 2004, ha una storia breve alle spalle vissuta prevalentemente in Francia coi colori del Nizza, club in cui ha affrontato tutta la trafila delle giovanili prima di essere promosso in prima squadra nel gennaio 2023. Un anno più tardi, ecco la chiamata del Verona in Serie A dietro un investimento da 500mila euro.
Nonostante secondo gli ultimi parametri Transfermarkt il cartellino di Belahyane venga tutt’ora quotato sui 500mila euro, in realtà il Verona già pregusta una ricca plusvalenza. Il franco-marocchino, infatti, viene quotato sul mercato circa 7/8 milioni di euro. Come già accennato, dopo le sole due presenze nei sei mesi giocati in Italia nella passata stagione, quest’anno è diventato un titolare inamovibile: in 7 apparizioni, di cui 6 da titolare, ha messo a segno anche un assist.
Nato a Aubervilliers in Francia il 1° giugno 2004, Rade Belahyane è un calciatore francese di origini marocchine. Cresciuto nelle giovanili del Nizza, si è affacciato al calcio dei grandi nell’estate 2021 quando dall’U19 è stato promosso alla formazione B del Nizza in quinta divisione. Tra i dilettanti, il centrocampista ha da subito mostrato qualità fuori dal normale: da qui la scelta di entrare nel giro della prima squadra dalla stagione successiva.
Dopo qualche apparizione tra Ligue 1 e Conference League, nella passata stagione il poco spazio riservato nei primi sei mesi al Nizza lo ha convinto a dire addio al club che lo aveva cresciuto, accettando la chiamata italiana del Verona. Dopo un ambientamento durato sei mesi, quest’anno con Zanetti in panchina è arrivata la consacrazione che ha fatto di lui uno dei talenti emergenti più interessanti del campionato di Serie A.
Non è un caso se, dopo cinque apparizioni con la Nazionale U18 Francese, ha accettato la chiamata della Nazionale maggiore del Marocco con cui ha esordito lo scorso 15 ottobre disputando 9 minuti di gioco nella goleada contro la Repubblica Centrafricana.
Per quanto riguarda le caratteristiche di Rade Belahyane, in patria viene accostato soprattutto a Bennacer del Milan. Parliamo di un calciatore che spazia davanti alla difesa e che ama ricevere il pallone per costruire la manovra. Un centrocampista che dispone di mezzi tecnici notevoli, ma anche di una buonissima visione di gioco esaltata da passaggi di alta fattura.
Un regista moderno, abile a muoversi con e senza palla per non lasciare punti di riferimento ai marcatori avversari nella propria metà campo. Per il ruolo che ricopre, ancora si prende qualche rischio di troppo in certe situazioni di pericolo, ma probabilmente anche a causa della giovanissima età e della poca esperienza in palcoscenici importanti.
Per le potenzialità sin qui espresse, è comunque un giocatore da tenere in grande considerazione per l’Inter. Non solo per le capacità tecniche, ma anche per l’impressionante lavoro svolto con il Verona in queste prime giornate in fase di interdizione, sia a contrasto che nella lettura delle giocate difensive della sua squadra.
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