17 Marzo 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Atalanta-Inter 0-2

L'analisi sulla vittoria di Bergamo

Atalanta-Inter

Superato il tabù scontri diretti grazie al successo in Atalanta-Inter: la squadra di Simone Inzaghi si impone al Gewiss Stadium con uno 0-2 che porta le firme di Carlos Augusto e di Lautaro Martinez. Un successo che ha fatto esultato molto tutti i tifosi nerazzurri andati in trasferta a Bergamo perché allungano a +6 sulla squadra di Gasperini e anche a +3 sul Napoli di Antonio Conte. Andiamo a riassumere quanto visto ieri sera con il nostro ‘Cinque cose che abbiamo imparato da Atalanta-Inter‘.

1) Per l’Inter è stata una domenica PERFETTA: prima pareggia il Napoli a Venezia, poi crolla la Juventus a Firenze e infine arriva l’ennesima vittoria contro l’Atalanta. L’Inter nel momento più importante della stagione è l’unica italiana in lotta su tutti i fronti e vince una partita che lancia un messaggio pesantissimo e vale il primo +3 in vetta alla classifica di Serie A.

2) Quella del Gewiss Stadium è stata una partita ad altissima intensità, giocata veramente a scacchi con mosse e contromosse. Però, Mkhitaryan l’aveva detto: quando l’Inter fa l’Inter, diventa ingiocabile.

3) Il centrocampo è stato uno dei punti di forza e quando gira così è tutto più facile. Finalmente sono tornati tutti in condizione, è proprio lì che l’Inter l’ha vinta: controllando il gioco. Barella sì ha sbagliato qualche pallone sanguinoso, ma poi è ovunque e la palla che dà a Lautaro per lo 0-2 è bellissima.

4) Lo stesso Lautaro ha fatto una partita di generosità enorme ed è stato decisivo in zona gol. Inspiegabile l’arbitro che annulla la sua prima rete: dopo aver fatto correre qualsiasi cosa, fischia un falletto contro Djimsiti. Peccato perché poteva essere la doppietta del capitano in una delle serata più importanti.

5) Con quella di ieri sono 8 le vittorie consecutive dell’Inter contro l’Atalanta e con un parziale di 12-0 nelle ultime quattro. Gasperini rosica con l’espulsione perché nonostante gli continuino a comprare giocatori, è entrato in loop peggio di Pioli nel periodo dei tanti derby persi.