Leader, bomber, trascinatore. Sì, ci troviamo a ripetere sempre gli stessi termini, ma non è un nostro problema. È proprio lui, il Toro da Bahia Blanca, che ci costringe a farlo, anche se non vorremmo (o forse sì). Come vuoi descrivere diversamente un giocatore da 12 gol in 11 presenze (13 in 14 stagionali, contando anche la Champions League)? Semplicemente non è mai stato così forte, tocca ogni volta vette inesplorate e non si stanca mai. Il gol di ieri è da fenomeno, ha un peso specifico immenso. Arriva dopo 57 minuti in cui aveva a tratti faticato, senza lesinare tocchi di classe e controlli di palla deliziosi. Una sentenza.
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