Cinque cose che abbiamo imparato da Cagliari-Inter 0-2

L'ANALISI DI CAGLIARI-INTER Cagliari-Inter è stata un'ottima conferma per la squadra di Simone Inzaghi. Nella 2a giornata di Serie A, I nerazzurri hanno trionfato 2-0, con una prestazione molto autorevole nel primo tempo, nel quale sono arrivate le reti decisive di Dumfries e Lautaro Martinez. In attesa di conferme contro un avversario ostico come la Fiorentina, andiamo a vedere le cinque cose che abbiamo imparato dalla gara della Domus Arena. SCORRI SCHEDE>>> UNA CERTEZZA CHIAMATA LAUTARO Il calciomercato dell'Inter ha rivoluzionato la rosa di Simone Inzaghi, che però può contare ancora sulla sua certezza più importante: i gol di Lautaro Martinez. Il bomber argentino ha ricominciato il campionato con 3 gol in 2 partite e prestazioni da vero leader. Il Toro si è calato perfettamente nel nuovo ruolo da capitano e i nerazzurri sanno di poter contare su di lui in ogni occasione. SCORRI SCHEDE>>> UN DUMFRIES RITROVATO La scorsa stagione di Denzel Dumfries è stata un netto passo indietro rispetto alla sua prima annata all'Inter. Ora l'olandese sembra essere rinato. E non solo per il gol, tutt'altro che facile. Il suo apporto fisico e atletico è stato fondamentale e ha permesso all'Inter di ribaltare il campo in più di un'occasione, mantenendo anche una buona presenza in fase difensiva. SCORRI SCHEDE>>> THURAM: QUALITÀ AL SERVIZIO DEI COMPAGNI Mancherà il gol, ma nella prestazione di Marcus Thuram c'è stato tutto quello che un attaccante moderno dovrebbe avere: capacità di giocare spalle alla porta, dinamismo con e senza palla, qualità tecnica di alto livello e riferimento costante per i compagni in ogni zona del campo. Tutto questo lavoro lo allontana un po' dalla porta, ma permette all'Inter di mandare costantemente fuori giri le difese avversarie. Con la sua presenza, l'attacco nerazzurro assume una dimensione differente, molto più contemporanea e imprevedibile. SCORRI SCHEDE>>> LA NUOVA VITA DI CALHANOGLU La grande scommessa dell'Inter è stata cedere Brozovic, con la certezza che Hakan Calhanoglu lo avrebbe sostituito senza rimpianti. I primi segnali sembrano dare ragione a Simone Inzaghi e alla dirigenza nerazzurra. Contro il Cagliari, il turco è stato praticamente perfetto, come dimostra la sua percentuale di passaggi realizzati. E anche in fase id non possesso la sua presenza è stata massiccia, come nel recupero su Nandez, nel primo tempo. È ancora presto per trarre conclusioni definitive? Certo. Ma la sua nuova vita da regista sembra calzargli a pennello. SCORRI SCHEDE>>> TANTE SICUREZZE, MA ANCHE QUALCHE NOVITÀ Simone Inzaghi è un allenatore che difficilmente si lascia andare a scelte troppo azzardate, preferendo affidarsi alle certezze consolidate. Questa è la strada battuta in questo primo scorcio di stagione, ma è difficile dargli torto. L'Inter ha chiuso la scorsa annata in crescendo e cambiare troppo a livello tattico, inserendo tanti giocatori sarebbe stato troppo rischioso. I risultati si vedono: i nerazzurri giocano a memoria e hanno il potenziale per schiacciare gli avversari. Con qualche novità: la squadra appare più solida rispetto al passato e, per ora, rischia pochissimo. Merito anche della profondità rinnovata della rosa, che permette di aggiungere nuove risorse, nei momenti di maggiore affanno.

Cinque cose che abbiamo imparato da Cagliari-Inter 0-2

L'analisi della vittoria della Domus Arena

Enrico Traini - Autore

UNA CERTEZZA CHIAMATA LAUTARO

Enrico Traini
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