16 Gennaio 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Bologna 2-2

L'analisi dopo il pareggio di San Siro

Con una prestazione fatta di diversi alti e bassi, l’Inter non è riuscita ad andare oltre il pareggio contro il Bologna. Come accaduto anche in altre occasioni in questa stagione, la squadra di Inzaghi ha pagato l’incapacità di essere riuscita a chiudere la partita una volta passata in vantaggio. Troppi errori sotto porta che sono costati il pareggio finale contro un buon Bologna. Ecco cinque cose che abbiamo imparato dal pareggio di ieri.

1) La sfida con il Bologna conferma una costante: il club rossoblù rappresenta un ostacolo indigesto per l’Inter. Questo pareggio non fa eccezione, con un secondo tempo che ha evidenziato una totale assenza di idee e di incisività offensiva. I numeri parlano chiaro: 0,15 xG prodotti nei secondi 45 minuti, un dato che fotografa perfettamente la sterilità della manovra nerazzurra.

2) Tra le immagini più significative della partita spicca l’incredibile errore di Taremi, che ha avuto l’opportunità di segnare su un’occasione che sembrava facile facile. Non si spiega come non abbia sfondato la porta in quell’occasione. Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie di opportunità mancate e che stanno diventando un problema cronico per la squadra.

3) La stanchezza accumulata e le assenze a centrocampo di due pilastri come Mkhitaryan e Calhanoglu hanno inevitabilmente pesato sulla prestazione della squadra. Il Bologna, dal canto suo, si è confermato un avversario ostico e difficile da battere. Sono stati comunque gli episodi a fare la differenza e l’errore di Dimarco sul secondo gol subito è stato determinante. Una disattenzione che ha compromesso definitivamente le speranze di portare a casa i tre punti.

4) Un altro elemento che ha inciso negativamente è stato l’assenza di un impatto significativo dai giocatori entrati dalla panchina. In particolare, la situazione di Frattesi merita un approfondimento: il centrocampista non è ancora riuscito a trovare continuità e un ruolo preciso nello scacchiere di Inzaghi. Il problema non si limita solo a lui: anche gli altri compagni hanno faticare a trovare il ritmo e l’energia necessari.

5) Nonostante il pareggio, ci sono motivi per mantenere la speranza. Il prossimo turno propone uno scontro diretto tra Atalanta e Napoli, mentre l’Inter affronterà l’Empoli, un impegno sulla carta più agevole. Inoltre, con una partita in meno, i nerazzurri hanno ancora la possibilità di agganciare la vetta della classifica. Tuttavia, è imprescindibile ripartire fisicamente e mentalmente: la squadra deve ritrovare freschezza e solidità per affrontare con successo prossime sfide.