Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Stella Rossa 4-0
La nostra analisi sul poker nerazzurro in Champions League
Con una grande vittoria ottenuta alla prima partita di Champions League di quest’anno a San Siro, l’Inter ha superato per 4-0 la Stella Rossa e si è portata a 4 punti in classifica. Buonissima prestazione per la squadra di Simone Inzaghi che ha trovato una goleada preziosa in una competizione in cui la differenza reti potrebbe risultare decisiva al termine di questa prima fase. Come di consueto, andiamo a vedere su Passione Inter cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Stella Rossa.
In una partita in cui, come avevamo anche preannunciato alla vigilia, l’avversario non era di altissimo livello, sono arrivate comunque ottime notizie. Ancora qualche brivido concesso agli avversari in ripartenza a campo aperto, ma sotto l’aspetto difensivo si è già vista maggiore attenzione nei pressi della propria area di rigore. Funziona il turnover scelto da Inzaghi che trova risposte incoraggianti dalle alternative.
In questa Champions League, dopo pareggio senza reti in casa del Manchester City, è già il secondo clean sheet per i nerazzurri. E’ vero che contro la Stella Rossa l’Inter a tratti la squadra ha dato l’impressione di poter subire fin troppo gli attacchi avversari, ma aver mantenuto inviolata la porta difesa da Sommer è stato comunque importante. Ad ogni modo, ci sarà da qui in avanti da lavorare ancora per aggiustare le imperfezioni viste in fase difensiva.
Partita clamorosa di Taremi. L’attaccante già nel primo tempo aveva dato l’impressione di essere in gran forma, nonostante i pochi palloni giocabili ricevuti. Allora, ecco che l’iraniano ha cominciato a pressare chiunque svolgendo un lavoro sporco ma prezioso, da cui sono nati i due assist confezionati per Arnautovic prima e Lautaro poi. Meritata la rete dagli 11 metri gentilmente concessa dal capitano argentino.
Rimanendo in tema di attaccanti, da segnalare anche il ritorno al gol di Marko Arnautovic. Partita di grande voglia ed energia, quasi a voler dimostrare di poter far parte di questo gruppo. Qualche errore di troppo nel primo tempo, figlio delle numerose giocate di classe tentate. Se sta bene e diventa più concreto negli ultimi metri, potrà dare una grande mano.
Chiudiamo con Lautaro Martinez che nei pochi minuti giocati ieri sera ha dato dimostrazione ancora una volta di essere un grande capitano. Nemmeno il tempo di entrare in campo che ha trovato subito il gol confermando di aver definitivamente ritrovato il feeling con la rete. Il gol più bello, però, è quello che ha ‘servito’ a Taremi, cedendo il pallone al compagno iraniano in occasione del calcio di rigore del 4-0. Un gesto che Lautaro fa sembrare sempre scontato, ma che scontato non è: Capitano da applausi!