Analisi

Cinque cose che abbiamo imparato da Lazio-Inter 0-6

Dopo un inizio di gara combattuto e giocato a ritmi molto elevati da una parte e dall’altra, una volta sbloccato l’incontro l’Inter ha imposto la propria legge sulla Lazio. Tra le due formazioni, specialmente nel corso della ripresa, non c’è stata proprio partita: il dominio nerazzurro si è trasformato in una vera e propria goleada fatta di reti di rara bellezza.

Come di consueto su Passione Inter, analizziamo quest’oggi ben cinque cose che abbiamo imparato dalla larghissima vittoria ottenuta dall’Inter in trasferta con un risultato tennistico ai danni di una Lazio che sino a ieri sera era stata sorprendente in campionato.

1) Game, set e match. La prestazione nerazzurra contro una Lazio reduce da un gran periodo di forma è stata straripante. Dimenticata la brutta parentesi di Leverkusen, con questa vittoria l’Inter ha mandato un messaggio potentissimo al campionato in un big match in cui era vietato sbagliare.

2) Diciamoci la verità, partite del genere raramente Inzaghi le stecca. Dopo una prima fase di studio in cui la Lazio ha cercato di sfruttare le proprie armi sulle corsie, l’Inter ha preso le misure ed ha punito i biancocelesti ad ogni assalto tentato in avanti.

3) Dalla partita di ieri è senz’altro curioso il dato che riguarda i marcatori: l’Inter, infatti, è andata a segno con sei calciatori diversi. Tra questi, va menzionata soprattutto la prova di Denzel Dumfries che ha stravinto l’atteso duello sulla corsia di destra con Nuno Tavares. Tra i migliori dell’incontro anche Barella, Dimarco, Mkhitaryan e de Vrij, anche se ieri sera ha vinto il collettivo da grande squadra.

4) Un capitolo a parte lo merita il vero gioiello gioiello della serata: ma che gol ha fatto Nicolò Barella? E guai a sentir dire ancora che Barella è solo grinta e corsa, perché un centrocampista dotato di certi gesti tecnici è un calciatore totale che merita di essere preso in considerazione tra i più forti al mondo nell’interpretazione del ruolo. Per distacco, è in questo momento il miglior calciatore italiano in circolazione.

5) Chiudiamo con un focus sui prossimi appuntamenti. Dicembre è infatti il mese in cui storicamente si cominciano a delineare le gerarchie del campionato. L’Inter vista di recente, a parte la sconfitta di Leverkusen, è tornata a mostrare la cattiveria agonistica con cui lo scorso anno aveva stravinto il campionato. Anche sotto l’aspetto fisico dà l’impressione di aver raggiunto davvero un gran livello, complice pure la sapiente gestione del turnover da parte di Inzaghi. Ottimi segnali in vista dei prossimi appuntamenti tra Serie A, Coppa Italia e Supercoppa di inizio gennaio.

Antonio Siragusano

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