2 Marzo 2025

Cinque cose che abbiamo imparato da Napoli-Inter 1-1

Il nostro approfondimento sul pareggio al Maradona

Ancora una volta l’Inter subisce una rete nel finale di gara e non riesce ad uscire da Napoli con i tre punti in tasca. La rete di Billing all’87’ vanifica il vantaggio che i nerazzurri hanno avuto per gran parte del match, grazie alla spettacolare punizione di Dimarco segnata al 22′. Come sempre, andiamo ad analizzare il match con il “Cinque cose che abbiamo imparato da Napoli-Inter“.

1) C’erano tantissimi commenti negativi ed arrabbiati durante la partita, soprattutto per il secondo tempo così difensivo. Dopo un pareggio a Napoli, non è giusto però essere arrabbiati. Dispiaciuti per come è arrivato il pareggio però sicuramente sì.

2) Facendo alcuni paragoni, è sembrata prima la partita con l’Arsenal, poi più quella con il Leverkusen. In generale una partita da Champions per l’intensità che ci ha messo il Napoli che ormai è palese: potendo preparare una partita a settimana fa uno sport diverso.

3) Dall’altro lato non sono alibi, ma fatti: i due difensori loro bravissimi su Lautaro e Thuram che si sono visti poco, poi soprattutto si fanno male due delle tre principali fonti di gioco dell’Inter ovvero Calhanoglu e Dimarco che sta facendo il panico a sinistra. A quel punto è ovvio che costruire azioni diventa difficilissimo.

    4) La sfortuna continua ad accanirsi per reparti. Prima la difesa, poi l’attacco, ora gli esterni: ne restavano due ma ora si è fermato pure Dimarco. Da lì Inzaghi ha fatto tanti esperimenti ma nessuno ha convinto davvero e l’orientamento è stato smarrito.

    5) L’Inter resta comunque in vetta: anche l’Atalanta ha pareggiato. Vediamo se nel posticipo si riavvicina la Juventus. Vincendo i nerazzurri avrebbero dato una bella spallata e spostato più avanti la possibilità di giocarsi un jolly non vincendo una partita.