Cinque cose che abbiamo imparato da Frosinone-Inter 0-5

L'ANALISI DI FROSINONE-INTER 0-5 Dopo l'inciampo di Reggio Emilia contro il Sassuolo, l'Inter di Simone Inzaghi si rimette in marcia e lo fa a modo suo: vittoria, tanti gol, porta inviolata. Tre elementi che hanno caratterizzato ferocemente la stagione dello scudetto della seconda stella. Al Benito Stirpe di Frosinone, i nerazzurri campioni d'Italia passano con Frattesi nel primo tempo, raddoppiano con Arnautovic nella ripresa e poi dilagano grazie a Buchanan, Lautaro e Thuram. Andiamo quindi ad analizzare le cinque cose che abbiamo imparato dal successo dell'Inter nella 36a giornata di Serie A. SCORRI SCHEDE>>> LA PRIMA VOLTA DI BUCHANAN È stato uno dei profili più discussi nelle ultime settimane, perché una volta che l'obiettivo principale è al sicuro, risulta normale che l'attenzione vada ai singoli e alla programmazione della prossima stagione. Tajon Buchanan, preso a gennaio e sulla carta immaginato da tutti (ma forse non da Marotta, Ausilio e Inzaghi) come rinforzo a destra, è stato impiegato dal tecnico sempre e solo a sinistra, ogni qualvolta è entrato in campo. Il motivo, forse, lo si ritrova proprio nel suo primo gol interista segnato ieri: percussione sulla corsia mancina, rientro e tiro a giro col destro. Dopo la partita, Inzaghi ha ammesso di vedere il giocatore proprio su quella corsia: lecito immaginarselo lì anche nella prossima stagione. E questo apre diversi scenari che coinvolgono altri giocatori. SCORRI SCHEDE>>> E SE CARLOS AUGUSTO... Era già stato schierato diverse volte in quella posizione, ma quella di ieri è stata l'ennesima prova convincente di Carlos Augusto da terzo di difesa a sinistra. E attenzione, perché i discorsi che coinvolgono Buchanan e il brasiliano potrebbero essere strettamente correlati: non è un caso che Inzaghi, spiegando la scelta mancina del canadese, abbia tirato in ballo proprio l'ex Monza e la sua capacità di far rifiatare Bastoni. La novità è che il classe 1999 potrebbe ricoprire quel ruolo "a tempo pieno" nella prossima stagione, lasciando a Buchanan lo slot da vice Dimarco e imponendo alla società di fare riflessioni sulla corsia destra. I presupposti ci sono tutti e anzi, vedendo come difende e come attacca anche in posizione arretrata, ci viene il dubbio: e se Carlos Augusto in difesa fosse ancor meglio che da esterno? SCORRI SCHEDE>>> FRATTESI È INCREDIBILE Migliore in campo a Frosinone, Davide Frattesi è riuscito nell'incredibile impresa - in campionato - di segnare più gol (6) rispetto alle partite giocate da titolare (5). Il centrocampista romano è il quarto miglior realizzatore della squadra dopo Lautaro, Thuram e Calhanoglu, nonostante sia una riserva. E in questa stagione ha segnato 8 reti complessive in 1439 minuti totali. Si pensava venisse impiegato di più, visto l'ingente esborso economico estivo per prelevarlo dal Sassuolo; ma ciò non significa che abbia deluso, anzi, il contrario. Frattesi ha superato a pieni voti la sua prima stagione da interista. Perché si è adattato, ha imparato, mantenendo sempre l'atteggiamento giusto e rivelandosi decisivo dappertutto, in entrambe le fasi e servendo anche tre assist. Perché Frattesi non è solo gol e inserimenti, ma anche intelligenza tattica abbinata a potenza atletica. SCORRI SCHEDE>>> SI È SBLOCCATO LAUTARO 71 giorni dopo, Lautaro Martinez è tornato a segnare in campionato. Sembra paradossale celebrare la rete che rompe il digiuno di un giocatore che sarà capocannoniere della Serie A, in grado di realizzare 27 gol stagionali, con la possibilità di incrementare il bottino e superare il primato personale di 28 (stabilito l'anno scorso). Sarebbe stato antipatico chiudere la stagione con questa astinenza e così il Toro ha deciso di interromperla da subentrato, dopo numerose partite disputate da titolare. Lo ha fatto con un gol dei suoi, da maestro d'area di rigore. Lautaro si aggiungerà alla lista di predecessori illustri capaci di vincere lo scudetto con l'Inter e la classifica marcatori di Serie A nella stessa stagione. SCORRI SCHEDE>>> CIAO CONTE, ARRIVO MANCIO Con la vittoria di ieri, quella di Simone Inzaghi è la seconda migliore Inter di sempre per punti conquistati in campionato: 92 (29 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte). Salutato e sorpassato Antonio Conte e i 91 del 2020-21, adesso l'obiettivo è superare Roberto Mancini, a quota 97 nel 2006-07. Per farlo servirà battere sia Lazio che Verona, due squadre in corsa rispettivamente per la qualicazione in Europa e la salvezza. Superfluo dire che l'Inter può farcela, ma anche se non dovesse accadere la stagione rimarrebbe storica, non solo per il traguardo seconda stella ma per la dimensione raggiunta dalla squadra. Giusto però alimentare le proprie motivazioni con i record, andando anche oltre i punti: l'Inter può stabilire il primato dei clean sheet, dei gol subiti e tanto altro ancora.

Cinque cose che abbiamo imparato da Frosinone-Inter 0-5

L'analisi del successo allo Stirpe

Simone De Stefanis - Autore

CIAO CONTE, ARRIVO MANCIO

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