Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Genoa 2-1
L'analisi del successo di San Siro
È PARTITO IL CONTO ALLA ROVESCIA
Al diavolo la scaramanzia. L’Inter, a differenza di qualcun altro, non si è mai nascosta dall’inizio ed è giusto che mantenga la coerenza fino alll’ultimo Chiariamoci: i nerazzurri hanno dimostrato di essere la squadra più forte dal principio di questo campionato, ma era logico che non ci si potesse esporre sul trionfo finale, specialmente quando hai una Juventus alle calcagna che – pur con una qualità e una proposta di gioco neppure paragonabile a quella di Inzaghi e dei suoi ragazzi – aveva la prospettiva di poter recuperare punti grazie a un calendario duro dei rivali e al ritorno della Champions League.
Adesso però c’è anche la classifica a offrire un largo sorriso e a rassicurare anche i tifosi nerazzurri più cauti: 15 punti a 11 giornate dalla fine è un vantaggio mai recuperato da nessuno nella storia della Serie A. Non ravvisiamo gli estremi affinché l’Inter possa fare eccezione. Per dare un’idea, anche se Juventus e Milan vincessero tutte le gare da qui alla fine, ai nerazzurri basterebbero 19 punti su 33 disponibili: significa permettersi qualcosa come 4 sconfitte e 1 pareggio, oppure 7 pareggi a fronte di 4 vittorie, insomma, fate un po’ voi.
Adesso è conto alla rovescia, adesso si tratta di capire quando, non se e neppure come, perché quest’ultimo aspetto è fin troppo chiaro: l’Inter sta dominando il campionato con un’identità di gioco ben definita e macinando record su record. È una marcia trionfale, una dolce attesa verso la stella.