Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Sassuolo 4-2

L'ANALISI DI INTER-SASSUOLO 4-2 L'Inter ha vinto. L'analisi potrebbe finire qui, considerando che visti i risultati delle altre rivali in zona Champions e l'insidia di una sfida (contro l'avversario peggiore da affrontare quando ha la mente sgombra da obiettivi obbligatori da raggiungere) incastrata in mezzo ai 6 giorni dell'euroderby, l'unica cosa che contava era portare a casa i tre punti senza infortuni e nient'altro. Missione compiuta. Ma proviamo comunque ad andare un po' più in profondità con la nostra analisi. SCORRI LE SCHEDE >>> L'INTER È IN UN'ALTRA DIMENSIONE 16 punti e 19 gol segnati, da inizio aprile ad oggi nessuno ha fatto meglio dell'Inter che con cinque vittorie consecutive ha scalato la classifica mettendosi ora ad un passo dalla qualificazione aritmetica alla prossima Champions League. Ritmo da... scudetto: meglio tardi che mai. Condizione fisica ritrovata e convinzione nei propri mezzi, l'Inter è entrata in un'altra dimensione nel momento più importante. SCORRI LE SCHEDE >>> TURNOVER SÌ, MA... È stato uno dei temi più discussi del pre-partita. Turnover sì o turnover no? Inzaghi ha detto sì, con una serie di rotazioni senza rinunciare ai fedelissimi Acerbi e Mkhitaryan. Il risultato è che inevitabilmente il gioco ne risente: più che per il livello delle alternative, naturalmente non alla pari dei titolarissimi, per la mancanza degli automatismi che nel gioco di Inzaghi sono tutto. Difficoltà in costruzione, difesa in diversi momenti in balìa della manovra corale del Sassuolo e attacco scollegato. Ma la rosa dell'Inter, anche col turnover, è abbastanza forte da vincere partite così, a differenza delle rivali che invece nella gestione delle rotazioni stanno perdendo punti pesanti. SCORRI LE SCHEDE >>> QUANTO PESA LUKAKU Certo che tutto diventa più facile se hai un Lukaku così. Inzaghi più volte ha chiesto ai suoi, viste le difficoltà in costruzione, di appoggiarsi sul belga che prima ha preso la mira (tiro murato da Tressoldi su assist di Correa), poi ha aperto e chiuso la partita con due grandi gol da centravanti puro. I numeri stanno tornando dalla sua parte. Un giocatore così in Serie A fa e farà sempre la differenza. SCORRI LE SCHEDE >>> IL RETROSCENA DI FARRIS Inzaghi rimane senza voce, nel post-partita parla il suo vice Farris che racconta un bel retroscena: "Abbiamo attraversato dei momenti difficili in stagione. Stiamo ore chiusi in quell'ufficio, anche Ausilio a volte ci prende in giro e dice che esce il fumo. Simone è sempre il primo a darci la carica. Come dopo il pareggio in casa della Salernitana, tante azioni e poi un gol al 90' con un cross, o come quando abbiamo perso 0-2 contro il Bayern Monaco. Dopo quella partita abbiamo fatto una cena e ci siamo detti di provare fino in fondo a superare il Barcellona, ce la potevamo fare. La corsa Champions è partita da lì. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, ora manca il passo più importante". SCORRI LE SCHEDE >>> CALMA CON I GIUDIZI Nel mirino della critica di molti tifosi durante la diretta sul nostro canale YouTube sono finiti diversi giocatori. Su Gagliardini e Correa non ci si sorprende, mentre Bellanova è finito nel mirino soprattutto per la fase difensiva. Al contrario è stato invocato fin dall'inizio un Asllani che, però, oggettivamente non entra bene e perde il duello con Frattesi sul gol che riapre la partita. Ma giudicare le singole prestazioni in questa partita è complesso e ingiusto. Inevitabilmente ogni singolo ha risentito della mancanza di feeling con il resto dei compagni, visto il profondo turnover. Un conto è inserire Bellanova (o Asllani) in una squadra rodata e funzionante, un altro conto è metterlo a duettare con D'Ambrosio e Gagliardini. Un triangolo (delle Bermuda) che non si era mai visto e difficilmente rivedremo. Contava vincere, si è vinto. Per i singoli riparleremo a parte.

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Sassuolo 4-2

L'analisi della vittoria che avvicina la qualificazione alla Champions

L’INTER È IN UN’ALTRA DIMENSIONE

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Lorenzo Polimanti - Autore

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Lorenzo Polimanti
- Autore