È stato uno dei temi più discussi del pre-partita. Turnover sì o turnover no? Inzaghi ha detto sì, con una serie di rotazioni senza rinunciare ai fedelissimi Acerbi e Mkhitaryan. Il risultato è che inevitabilmente il gioco ne risente: più che per il livello delle alternative, naturalmente non alla pari dei titolarissimi, per la mancanza degli automatismi che nel gioco di Inzaghi sono tutto. Difficoltà in costruzione, difesa in diversi momenti in balìa della manovra corale del Sassuolo e attacco scollegato. Ma la rosa dell’Inter, anche col turnover, è abbastanza forte da vincere partite così, a differenza delle rivali che invece nella gestione delle rotazioni stanno perdendo punti pesanti.
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