Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Torino

Aveva un valore solo simbolico, ma l'Inter non ha battuto ciglio e ha vinto la sua prima gara da Campioni d'Italia. I nerazzurri hanno superato il Torino 2-0, nella 34a giornata di Serie A, grazie alle reti nella ripresa di Hakan Calhanoglu, arrivate dopo l'espulsione di Tameze. Andiamo a vedere le cinque cose che abbiamo imparato dalla gara di San Siro, antipasto della grande festa Scudetto. SCORRI SCHEDE>>> PASSERELLA D'ONORE Prima del fischio d'inizio il Torino ha celebrato la vittoria dell'Inter con quello che in Spagna viene chiamato "pasillo de honor". Un gesto di grande sportività, che dà merito all'Inter del dominio in Serie A e che ha dato il via a una giornata di festa come non se ne vedevano da anni in casa nerazzurra. La giusta passerella d'onore anche per quei tanti giocatori e tifosi che nel 2021 non avevano potuto festeggiare insieme a causa della pandemia. SCORRI SCHEDE>>> CALHANOGLU, IDOLO NEROBLU A sbloccare una gara senza grandi guizzi ci ha pensato il solito Calhanoglu. Una doppietta che mette in mostra tutto il suo repertorio: la tecnica, nella conclusione al volo con il mancino, e la freddezza chirurgica nel calciare i rigori. Questa vittoria è anche la vittoria del turco, divenuto in 3 anni un idolo del popolo nerazzurro. SCORRI SCHEDE>>> LA MATURAZIONE DI LAUTARO Lautaro Martinez ci teneva molto a fare gol ieri, lo si è visto per tutta la gara. Tuttavia, come spesso gli succede, questo è uno di quei momenti in cui la porta pare farsi piccola piccola. La grande differenza con il passato, però, è la maturità con la quale il capitano dell'Inter sta affrontando questo momento. E il rigore lasciato a Calhanoglu, nonostante la proposta del turco, è il simbolo di un giocatore mentalmente arrivato a un livello superiore. SCORRI SCHEDE>>> RITMO SCUDETTO Il primo tempo dell'Inter non è stato spettacolare, complice l'atmosfera rilassata e festosa di San Siro. I nerazzurri, però, ci tenevano a vincere ancora e nella ripresa hanno accelerato in modo decisivo, indirizzando la gara in pochi minuti. Non la prestazione più scintillante del percorso Scudetto, ma capace di esemplificare il dominio tecnico e mentale che la squadra di Inzaghi ha esercitato sulle sue avversarie per tutta la stagione. SCORRI SCHEDE>>> LA VITTORIA DEL GRUPPO Questa Inter è vincente per quanto fatto vedere in mezzo al campo, ma anche, e soprattutto, per la coesione nello spogliatoio e nel lavoro quotidiano. Inzaghi ha saputo creare un'armonia fantastica, come ribadito ieri da Farris e da tutti i giocatori. Non è un caso che il primo tassello fondamentale per la prossima stagione sia la riconferma in blocco della rosa.

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Torino

L'analisi del successo di San Siro

Enrico Traini - Autore

LA MATURAZIONE DI LAUTARO

Enrico Traini
- Autore