Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Verona 2-1
L'analisi della vittoria di San Siro
IL PROBLEMA ATTACCO PUÒ COSTARE UNO SCUDETTO
No, non è un’esagerazione. L’Inter ha un’enorme problema nelle alternative offensive: dietro Lautaro e Thuram il dislivello è troppo elevato. Arnautovic contro il Verona non solo non ha segnato, ma ha manifestato tendenze fantozziane fra palle perse sanguinose, gol sbagliati, parate sulla linea (sbagliata). E Sanchez è stato – al solito – evanescente.
Convivere col fatto che non ci sia un’attaccante che si alzi dalla panchina e possa decidere la partita è già molto difficile, perché nessun’altra big di Serie A ha un problema così evidente in quel reparto. Il vero problema, però, è relativo al momento in cui gli impegni infrasettimanali ricominceranno ad accavallarsi, con la Supercoppa e la Champions League. Non sarà possibile spremere sempre e solo Lautaro e Thuram, ma al tempo stesso oggi è un azzardo affidarsi anche a uno solo fra Arnautovic e Sanchez.
Mai come adesso ci sarebbe un bisogno impellente di reperire una punta sul mercato, perché in un campionato così combattuto e nel prevedibile testa a testa con la Juventus per lo scudetto, ogni punto perso o guadagnato può fare la differenza. L’Inter, però, non ha budget e la cosa più verosimile – al momento – è che la rosa rimanga così com’è.