Cinque cose che abbiamo imparato da Hellas Verona-Inter 0-6

L'ANALISI DI HELLAS VERONA-INTER Hellas Verona-Inter 0-6 è stata una partita anomala visto l'andamento in Serie A dell'Inter negli ultimi mesi. I nerazzurri, infatti, hanno strapazzato gli scaligeri, trovando il gol con grande facilità e soffrendo pochissimo. Tante le prestazioni individuali degne di note: un'ottima notizia per Inzaghi in vista dei prossimi impegni. Ancora esterrefatti per la goleada interista, andiamo a vedere le cinque cose che abbiamo imparato dalla gara del Bentegodi. SCORRI SCHEDE>>> IL CIGNO È TORNATO A DANZARE La crisi degli attaccanti era stato uno dei grandi problemi dell'Inter negli ultimi mesi di Serie A. Poi, di colpo, si sono sbloccati tutti. Chi, come Correa, solo in Champions League, chi in tutte le competizioni, come Lukaku e Lautaro Martinez. All'appello mancava solo Edin Dzeko. Ieri sera, però, si è sbloccato anche il Cigno di Sarajevo, autore addirittura di una doppietta. Il bosniaco ha così interrotto un digiuno lunghissimo. Una gioia per lui e per tutta l'Inter. SCORRI SCHEDE>>> IL TORO È SEMPRE PIÙ IMBIZZARRITO Non ci stava Lautaro Martinez a non partecipare alla festa del gol nerazzurra. Nel primo tempo, aveva già messo a segno un assist, ma un giocatore famelico come lui vuole sempre di più. Nella ripresa, allora, è arrivata una rete deliziosa, con un cucchiaio stupendo per qualità e freddezza. Ma il Toro non è mai domo e, nel recupero, ha arrotondato ulteriormente i suoi numeri in nerazzurro. Ora è a 97 gol con la maglia dell'Inter in tutte le competizioni. SCORRI SCHEDE>>> VINTAGE CALHANOGLU Prima di arrivare in Italia, Calhanoglu era un giocatore noto principalmente per le sue eccezionali doti balistiche, capace di segnare con conclusioni dalla distanza mirabolanti. Un esempio è una famosa rete da centrocampo, ai tempi della Bundesliga, che in rete è un cult ormai da qualche anno. Nel nostro campionato, queste doti si sono un po' normalizzate e in maglia nerazzurra si sono viste solo a intermittenza, compensate da tante altre ottime cose. Ieri sera, però, Calhanoglu ha tirato fuori un numero nostalgico, con una rete capolavoro, che ha ricordato a tutti di cosa è capace. SCORRI SCHEDE>>> PORTA BLINDATA QUANDO SI ESCE DI CASA Seconda trasferta consecutiva senza subire gol in Serie A. Un risultato impensabile fino a qualche settimana fa. Ecco, l'Inter non si è registrata solo in attacco, ma ha ritrovato anche una buona solidità difensiva, che gli permette di subire poco e di potersi così concentrare sulla fase offensiva con maggiore serenità. In un finale di stagione in cui i dettagli faranno la differenza, aver ritrovato la versione migliore del proprio reparto arretrato è un'ottima notizia. SCORRI SCHEDE>>> L'INTER METTE LA SESTA L'Inter non ha solo battuto l'Hellas Verona, ma lo ha dominato per tutta la gara, andando a segno per ben sei volte. Una prova di forza importante, nella serata in cui Milan e Roma hanno frenato. La vittoria del Bentegodi è stata la terza consecutiva in Serie A, e racconta di una squadra capace di segnare 12 gol e subirne solamente 1 nelle ultime tre partite disputate. Tutti ottimi segnali per Inzaghi, in vista delle prossime, decisive sfide.

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Enrico Traini - Autore

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