Schierato titolare a sorpresa da Inzaghi in Verona-Inter, Correa è andato oltre anche le più rosee aspettative del tecnico. Oltre al gol, anche due assist, una traversa e un palo, per una prestazione a tutto tondo dell’argentino, come raramente è accaduto in nerazzurro. Una partita che non può passare inosservata e che invita ad alcune riflessioni sul Tucu.
Se Correa saprà riconfermarsi ad alti livelli, infatti, non è da escludere che Inzaghi lo inserisca con più continuità nelle rotazioni offensive in Serie A (in Champions League è fuori dalla lista dei selezionabili). Una soluzione che, peraltro, metterebbe più pressione su Arnautovic e Taremi, chiamati ad alzare il livello del loro rendimento.
Per quanto riguarda il futuro, invece, non dovrebbe cambiare molto. Correa è in scadenza di contratto a giugno 2025 e il suo destino lontano dall’Inter è ormai scritto. Servirebbe un rendimento fuori dal comune per riaprire il dibattito, cosa che il Tucu non è mai riuscito a offrire nemmeno nelle sue versioni migliori.
Con delle buone prestazioni, però, potrebbe cambiare il suo destino nel mercato di gennaio. Correa è rimasto all’Inter in estate per assenza di offerenti, che, invece, potrebbero ora bussare alle porte nerazzurre. Al tempo stesso, però, Inzaghi, che lo stima da sempre, sarebbe di certo felice di tenerlo motivato e pronto a contribuire come quinta punta.
In sostanza, se non ci sono dubbi sul suo addio a fine stagione, il Tucu è ancora in tempo per riscrivere almeno parzialmente la sua avventura interista, regalandosi un finale positivo dopo anni pieni di delusioni e amarezze.
La conferma dopo gli esami strumentali
Il retroscena dagli spogliatoi prima di tornare in campo per il secondo tempo
Le possibili scelte dei due allenatori
Si sta per accendere la trattativa
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