Correa titolare dopo una vita: perché Inzaghi lo ha scelto
A un anno e mezzo dall'ultima volta
C’è una notizia che più delle altre fa rumore guardando alle probabili formazioni di Verona-Inter: si chiama Joaquin Correa, che dovrebbe essere scelto da Simone Inzaghi per far coppia con Marcus Thuram in attacco. Una decisione inaspettata, che però ha almeno due validi motivi alla base.
Il primo è da rinvenire nella sosta nazionali appena trascorsa. L’argentino ex Lazio è stato l’unico degli attaccanti a disposizione ad essere rimasto ad Appiano Gentile ad allenarsi durante il periodo di pausa. Situazione ben diversa rispetto a Lautaro Martinez o Mehdi Taremi, impegnati con Argentina e Iran e reduci da viaggi intercontinentali, oltre che da due partite disputate da titolari. Correa, inoltre, dovrebbe essere preferito anche a Marko Arnautovic, che ha giocato solo una delle due gare con la sua Austria ed è rientrato già lunedì ad Appiano Gentile.
C’è anche un’altra ragione dietro la scelta Correa e si chiama calendario. Da qui a marzo, l’Inter sarà impegnata quasi sempre ogni tre giorni e su tutti i fronti: Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Per questo motivo, Inzaghi vuole attingere a tutti gli elementi della rosa, compreso il Tucu, a maggior ragione perché l’argentino è fuori dalla lista UEFA e martedì contro il Lipsia sarà inutilizzabile.
Correa ha giocato l’ultima partita da titolare con l’Inter il 21 maggio 2023: era una trasferta in casa del Napoli e i nerazzurri si presentarono imbottiti di riserve, visto che la partita cadeva poco dopo le semifinali di Champions League contro il Milan e tre giorni prima della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. A Verona – dove ha disputato la sua prima partita in nerazzurro condita da doppietta decisiva – avrà la sua grande occasione, dopo i soli 38 minuti collezionati fin qui in stagione.