13 Aprile 2025

8 cose che (forse) NON hai visto in Inter-Cagliari

Le curiosità emerse dalla gara di San Siro

Grande vittoria per 3-1 dell’Inter che in casa contro il Cagliari non sbaglia e dà un forte segnale al campionato quando le restano da giocare soltanto sei partite che non potrà sbagliare per restare in vetta alla classifica e per chiudere al primo posto per la seconda volta di fila il campionato di Serie A.

Di seguito analizziamo otto spunti che forse non tutti hanno notato in questa partita e che potrebbero essersi lasciati sfuggire nel corso della convincente vittoria della squadra di Inzaghi, che si è portata a +6 sul Napoli nella lotta per lo Scudetto anche se gli azzurri devono ancora giocare per il 32° turno.

  • Sono 54 le vittorie in casa in campionato per l’Inter di Inzaghi dal 2021/22, come il Real Madrid e meno solo di Liverpool e Manchester City nei top 5 campionati. Buon messaggio sul fattore campo in vista di Inter-Bayern di mercoledì.
  • C’è stata una chiara programmazione in vista del Bayern, Inzaghi e diversi leader dalla panchina chiamavano alla gestione e al non rischiare facendo una corsa in più. Curiosamente sono rimasti in panchina i diffidati Mkhitaryan, Pavard e Asllani, mentre Bastoni è dovuto entrare per forza dopo il problema di Zalewski. Gestione comunque non significa abbassare l’attenzione, infatti Inzaghi si è anche arrabbiato con Thuram per un pallone perso nel finale e in conferenza ha avvertito che “Non lo farà più”.
  • Torna il tema dei secondi tempi perché con l’Udinese si è riaperta la partita e si è rischiato, col Parma è arrivato il pareggio con brivido finale e anche il Cagliari dopo il 2-0 del primo tempo la riapre con gol di Piccoli con conseguenti primi mugugni e critiche sulla tensione che si abbassa. L’Inter nelle ultime 8 partite, ha chiuso solo una volta con la porta inviolata. In questa partita c’è stata una disattenzione di Zalewski che si è ritrovato l’arbitro in mezzo sul cross e Carlos Augusti che non marca bene Piccoli. Ci sono state un altro paio di sviste all’inizio con l’incomprensione de Vrij-Sommer e il salvataggio nel finale di de Vrij sempre su Piccoli.
  • Al di là della sbavatura sul gol, Carlos Augusto ha fatto il Bastoni in tutto. 110 palloni giocati, solo Calhanoglu ne ha di più, 92% di passaggi riusciti, 5 duelli vinti su 6, l’assist per Arnautovic, quarto nell’Inter per km percorsi. Dopo Monaco dove è stato tra i migliori, altra ottima partita nonostante i cambi di ruolo.
  • L’Inter ha vinto questa partita sovraccaricando il Cagliari sulla fascia sinistra, a proposito di Carlos. Soprattutto nel primo tempo Dimarco è venuto spesso al centro a giocare, hanno scelto di mettere in difficoltà quella zona dove c’era anche Zappa un po’ adattato nei tre di difesa. Già di base l’Inter pende a sinistra, a maggior ragione quando a destra ci sono Frattesi, Bisseck, Zalewski che non hanno mai giocato insieme.
  • Lautaro Martinez pur avendo vissuto, come detto da lui, il momento più difficile della sua carriera, per la quinta volta in sei anni ha superato quota 20 gol stagionali. Anche ieri ha fatto un bel gol che fa eco a quello di Monaco di Baviera e si prepara al meglio per il ritorno di Champions League.
  • Per Arnautovic sono invece 7 gol e 2 assist di cui le ultime 5 reti sono arrivate nelle ultime 8 partite e per la prima volta fa assist e gol nella stessa partita. Sta contribuendo ad un gol dell’Inter ogni 76 minuti e ha dei colpi importanti da poter sfruttare soprattutto in campionato da qui alla fine. Tra l’altro anche Correa è entrato di nuovo bene con tanta grinta.
  • Bisseck invece fa un grandissimo gol di testa, sfruttando un punto di forza dell’Inter e un punto debole del Cagliari. L’Inter è infatti la miglior squadra in Italia per gol su calcio piazzato, il Cagliari è invece la squadra che ha subito più gol su questo fondamentale nonostante sia quarta per duelli aerei.
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Autore:
Federico De Milano

Federico De Milano, classe 1998, si è appassionato al calcio e si è avvicinato all'Inter grazie alle giocate di Adriano, suo primo idolo d'infanzia. Laureato in Comunicazione e iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2023, scrive su Passione Inter dal 2024 e segue con interesse la cronaca delle partite, delle competizioni nazionali e continentali; interessato anche al calciomercato.