La ‘pazza’ rimonta, le manette di Mourinho, l’incrocio Icardi-Maxi Lopez: Inter e Sampdoria, incroci mai banali

La sfida tra Inter e Sampdoria si avvicina, con San Siro che tornerà ad accogliere la squadra nerazzurra dopo l'ultima sconfitta casalinga rimediata tra le mura amiche contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Da quel momento l'undici di Spalletti ha centrato due vittorie di misura nelle trasferte di Parma e Vienna, con Lautaro Martinez autore dei due gol che hanno regalato i successi. In questi giorni, però, il caso Icardi sta tenendo banco in casa Inter, con il club di Corso Vittorio Emanuele che ha deciso di togliere la fascia di Capitano all'attaccante nativo di Rosario, con quest'ultimo che a sua volta ha rifiutato la convocazione per Rapid Vienna-Inter, deluso dal gesto della società nei suoi confronti Allo stato attuale Mauro si sta sottoponendo a delle sedute di fisioterapia per curare un ginocchio malandato e sembra aver intenzione di tornare a giocare solo quando sarà al 100% della forma. Nel frattempo, dunque, l'Inter dovrà fare a meno del suo numero 9, affidandosi a Lautaro Martinez anche per le prossime partite, ad iniziare da Inter-Sampdoria di domenica alle 18:00. Nel corso degli anni la sfida contro la squadra blucerchiata è sempre stata ricca di emozioni e in questo articolo vogliamo ripercorrere gli episodi più significativi che hanno caratterizzato le sfide tra Inter e Sampdoria disputate a San Siro. SCORRI LE SCHEDE --> Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com L'EPICA RIMONTA DELLA PAZZA INTER Siamo nella stagione 2004/2005 e l'Inter di Mancini si ritrova ad affrontare in casa la Sampdoria di Walter Novellino. Al 87' la squadra nerazzurra è sotto 0-2, colpita e (quasi) affondata dalle reti messe a segno da Tonetto e Kutuzov. Molti dei tifosi che erano accorsi a San Siro per sostenere la Beneamata decidono che è arrivato il momento di lasciare lo stadio, perdendosi quelli che dovevano essere gli ultimi minuti di una partita ormai destinata alla sconfitta. In quel momento, però, si concretizzano 5' tra i più incredibili nella storia nerazzurra: prima Martins all'88', poi Vieri e Recoba al 91' e al 92' riescono nella clamorosa impresa di ribaltare il risultato, consentendo all'Inter di battere 3-2 la Sampdoria. Una partita assolutamente indimenticabile, dalla quale poi nacque il famoso inno "Pazza Inter". E in effetti si trattò di un'impresa assolutamente folle... IL PRIMO PASSO FALSO DI UNA STAGIONE EPICA Calciopoli ha devastato il calcio italiano, decretando - tra le varie sentenze - la retrocessione della Juventus in Serie B e lo scudetto a tavolino per l'Inter di Mancini. La stagione 2006-2007 inizia con la squadra nerazzurra che parte favorita per la conquista finale del titolo e, in effetti, la vittoria per 3-2 nella prima giornata, ottenuta sul campo della Fiorentina e dedicata a Facchetti (scomparso pochi giorni prima), aveva dato segnali incoraggianti. In estate, infatti, Moratti si era reso protagonista di una campagna acquisti assolutamente straordinaria, portando a Milano, tra gli altri, calciatori del calibro di Vieira, Crespo ed Ibrahimovic. Il debutto in campionato a San Siro vede l'Inter sfidare la Sampdoria e in quell'occasione per l'undici nerazzurro arriva il primo passo falso: la sfida finisce 1-1, con l'Inter che riesce a pareggiare nel finale (grazie all'autogol di Bonanni) il gol realizzato su calcio di rigore da Flachi. Si tratterà, però, di uno dei pochi passi falsi di una stagione trionfale che vedrà la Beneamata conquistare lo Scudetto con 97 punti, record nella sua ultracentenaria storia. Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com IBRA SHOW A SAN SIRO L'Inter di Mancini si è laureata campione d'Italia nel 2006/2007, ma ha intenzione di ripetersi anche nella stagione successiva. Il simbolo della squadra continua ad essere Zlatan Ibrahimovic e la Sampdoria si ritrova a far visita a San Siro sempre nel mese di settembre. Questa volta, però, il copione della partita è assolutamente diverso rispetto a quello dell'anno prima. L'Inter, infatti, vince 3-0, grazie ad una fantastica doppietta di Ibrahimovic e al gol messo a segno da Figo. A rendere quella vittoria speciale c'è la seconda rete siglata dall'attaccante svedese che con un gioco di prestigio si libera di mezza difesa blucerchiata, gonfiando la rete per il momentaneo 2-0. LE MANETTE DI MOURINHO Quando si pensa a Inter-Sampdoria, la mente di tutti i tifosi della Beneamata non può che andare anche all'indimenticabile sfida del 20 febbraio 2010, quella definita "delle manette". Il match che si disputa a San Siro termina sul risultato di 0-0, con l'Inter che riesce a resistere in 9 contro 11. Nel corso del primo tempo, infatti - prima al 31' e poi al 38' - Tagliavento espelle Samuel e Cordoba, provocando le proteste del popolo nerazzurro che nel corso della sfida si lascia andare ad una pañolada, esibendo fazzoletti bianchi in segno di protesta. A rendere ancora più speciale quella sfida vi è un gesto per certi versi storico: ossia quello delle manette di Mourinho, in aperta polemica con Tagliavento. PRIMI SPRAZZI DI CLASSE PER COUTINHO Dopo lo storico Triplete sulla panchina dell'Inter arriva Rafa Benitez e nella prima parte di stagione la squadra nerazzurra viene colpita da una serie incredibile di infortuni. Il 24 ottobre 2010 Eto'o e compagni ospitano la Sampdoria a San Siro e tra le fila dei padroni di casa gioca Coutinho: giovane calciatore brasiliano che aveva già avuto modo di mettersi in mostra in qualche partita precedente, senza però mai impressionare. In quella sfida, però, i tifosi della Beneamata e non solo hanno potuto gustarsi degli sprazzi del vero Coutinho, quello che poi anni più tardi è diventato uno dei calciatori più pagati nella storia del calcio, con il trasferimento completato dal Liverpool al Barcellona. In quella sfida contro la Sampdoria, il folletto brasiliano fece impazzire la retroguardia blucerchiata, fornendo ad Eto'o l'assist del definitivo 1-1 (dopo l'iniziale vantaggio siglato da Guberti). Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com PRIMA PARTITA A SAN SIRO DI THOHIR DA PRESIDENTE Inter-Sampdoria sarà ricordata anche come la prima partita a San Siro di Erick Thohir da nuovo presidente dell’Inter: il match si gioca il primo dicembre del 2013 e vede la squadra allora allenata da Walter Mazzarri sfidare i blucerchiati. Alla fine dei novanta minuti la partita termina con un beffardo 1-1: l’Inter passa in vantaggio nel primo tempo, grazie ad un gol realizzato da Guarin, ma all’89’ arriva la doccia gelata del pareggio siglato da Renan, abile a battere Handanovic con una precisa conclusione dalla distanza. Al termine della partita, il neo Presidente nerazzurro rilascia queste dichiarazioni ai microfoni di Inter Channel: “Credo che questa squadra potrà diventare ancora più forte, bisogna essere bravi per 90’ e non solo per 45". ICARDI CONTRO MAXI LOPEZ E L'INTERO MARASSI Maxi Lopez - Wanda Nara - Mauro Icardi. E' questo il triangolo di fuoco che ha occupato per tanto tempo le prime pagine dei quotidiani sportivi e di gossip. Il 13 aprile 2014, a Marassi i due argentini si ritrovano in campo dopo che le tormentose vicende d'amore di Wanda. Lo sguardo e l'attenzione di tutti in realtà è rivolto tutto per la prima volta al pre partita. Come si comporteranno i due durante i tradizionali saluti delle squadre? Et voilà. Prima dell'inizio della partita al Ferraris di Genova, l'attaccante interista si trova davanti al suo ex amico Maxi: il nerazzurro tenta il gesto pacificatore, ma il blucerchiato gira le spalle e si dirige verso il centrocampo negandogli così il saluto. In campo Icardi si riprenderà la sua rivincita, nell'unico modo che conosce: fare gol. Doppietta alla sua ex Sampdoria, con Maxi che fallisce un rigore stra-parato da Handanovic e con un Marassi letteralmente zittito. Dopo il gol dell' 1-0 su assist di Palacio, il numero 9 dell'Inter risponde agli insulti dei tifosi blucerchiati che lo avevano fino a quel punto massacrato facendo il gesto dell'orecchi. "Non vi sento, Non vi sento". Lo stadio insorge, dalla panchina sampdoriana tutti si scagliano contro Icardi. E figuratevi cosa succede quando Handanovic para il rigore a Maxi Lopez: sembra un film. Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com SHAQIRI ALIMENTA L'ENTUSIASMO DEI TIFOSI Nel gennaio del 2015 in casa Inter si fa il pieno di entusiasmo per l'arrivo di Podolski e, soprattutto, di Shaqiri. Il calciatore elvetico viene accolto all'aeroporto con una vera e propria ovazione da parte dei tifosi che ripongono in lui molte speranze. L'impatto dell'esterno d'attacco prelevato dal Bayern Monaco con il mondo nerazzurro è assolutamente eccezionale: il 21 gennaio del 2015, infatti, l'Inter batte 2-0 la Sampdoria in Coppa Italia e a sbloccare il match nei minuti finali ci pensa proprio Shaqiri. Di Icardi, poi, il raddoppio della squadra allora allenata da Roberto Mancini. Purtroppo per l'Inter, però, in quel caso il buongiorno si è visto solo al mattino e la storia di Shaqiri a Milano è terminata pochi mesi più tardi. Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com MOURINHO E RONALDO TORNANO A SAN SIRO L'idea nasce da Francesco Toldo e Massimo Moratti che riescono a metterla in pratica, rendendo Inter-Sampdoria disputata il 20 febbraio 2016 una partita assolutamente speciale: a San Siro, infatti, fanno ritorno José Mourinho e il Fenomeno Ronaldo che si siedono in tribuna per assistere alla sfida. Lo Special One viene acclamato dalla tifoseria nerazzurra, mentre per il brasiliano si registra un mix di fischi e applausi. Alla fine, però, la presenza di quella coppia così ingombrante aiuta in qualche modo l'Inter che, dopo un periodo complicato, riesce a tornare alla vittoria, battendo 3-1 la Sampdoria, grazie alle reti di D'Ambrosio, Miranda e Icardi. Di Quagliarella il gol della bandiera blucerchiato. Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com L'ULTIMA VOLTA A SAN SIRO L'ultimo precedente a San Siro tra Inter e Sampdoria risale al 24 novembre 2017, con la squadra di Spalletti capace di battere 3-2 Quagliarella e compagni. Quella contro la squadra di Giampaolo è stata una delle prestazioni più convincenti fornite dalla Beneamata da quando il tecnico toscano siede sulla panchina nerazzurra, con una prima ora di gioco assolutamente eccezionale che ha portato i padroni di casa a condurre 3-0, grazie al gol di Skriniar e alla doppietta di Icardi. In quell'occasione proprio Maurito ha realizzato una delle reti più belle messe a segno con la maglia dell'Inter, con una stupenda girata al volo di destro che non ha lasciato spazio a Puggioni. Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com ICARDI SHOW: A MARASSI E' TRIONFO NERAZZURRO E' il 18 marzo 2018, l'Inter è in piena lotta per un posto in Champions League. La squadra di Luciano Spalletti, reduce dallo 0-0 casalingo contro il Napoli, è attesa ad una trasferta insidiosissima, alle 12.30 sul campo della Sampdoria. Quella che va in campo è un'Inter straripante e a tratti quasi perfetta, in una versione mai vista prima fino a quel punto in campionato. Al fischio finale, il tabellino del Marassi dirà: Sampdoria zero, Inter cinque. Dopo lo 0-1 targato Perisic, abile a superare con un pallonetto di testa Viviano, a scatenarsi contro la sua ex squadra è Icardi, autore di un poker che ha lasciato a bocca aperta tutti gli addetti ai lavori. Un minuto dopo aver trasformato con freddezza il rigore dello 0-2, il capitano nerazzurro si rende protagonista di un gol incredibile al 31' del primo tempo: cross di Perisic della sinistra, la difesa blucerchiata in qualche modo allontana ma non abbastanza, Icardi è lì pronto a recuperare e con una magia deposita la palla in porta con un colpo di tacco. Un gol d'autore che è stato poi premiato anche come il gol più bello della Serie A per la stagione 2017/2018. Prima della fine del tempo c'è spazio per il quarto gol dell'Inter: Viviano compie un miracolo deviando un tacco di Rafinha, ma nei paraggi c'è ancora una volta Icardi che a porta vuota non può sbagliare. Nel secondo tempo c'è spazio anche per il quarto gol del numero 9 con un destro al volo che beffa Viviano. Una prestazione incredibile che ha rilanciato in maniera importante le ambizioni nerazzurre nello scorso campionato. Tutte le news sull'Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com IL PRESENTE E L'IMPORTANZA DI INTER-SAMP Mauro Icardi e Lautaro Martinez, l'Inter del passato e l'Inter del presente e del futuro. E' questa la fotografia che sintetizza al meglio come arriva l'Inter a questa delicata sfida che può rappresentare un importante crocevia per la stagione nerazzurra. In realtà, la compagine di Luciano Spalletti ci arriva con due vittorie consecutive e per niente banali visto l'andamento della squadra e il polverone alzatosi attorno a Mauro Icardi: la prima sul campo ostico del Parma, reduce dal 3-3 all'Allianz Stadium contro la Juventus, la seconda in Europa League contro il Rapid Vienna nell'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Entrambe di misura, con il risultato di 0-1. Entrambe che portano la firma di Lautaro Martinez. E' il momento del Toro, oggi più che mai: il numero 10 nerazzurro sta sfruttando al meglio il vuoto lasciato al centro dell'attacco dal suo amico Mauro, degradato dal ruolo di capitano e attualmente separato in casa, e sta trascinando l'Inter in questa particolare e cruciale fase di stagione. L'avversario non è dei migliori perché la Sampdoria di Giampaolo gioca un grande calcio e coltiva il sogno di tornare in Europa. La classifica mette pressione: il Milan è a -1, Lazio e Roma distanti cinque punti. Serve una grande Inter, una grande prestazione che porti serenità e tranquillità. Lautaro e compagni non saranno soli: più di 50.000 spettatori inciteranno la squadra. E Icardi, ci sarà?

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L’ULTIMA VOLTA A SAN SIRO

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