Eppure solo il 23 dicembre scorso, alla vigilia di Verona-Inter, il CEO Sport nerazzurro Giuseppe Marotta dichiarava Christian Eriksen “tra i cedibili, non funzionale al progetto”. Sembra passata una vita, eppure erano solo 53 giorni fa. Una finestra di mercato – quella invernale – la cui unica funzione è stata esclusivamente quella di scoprire quale fine avrebbe fatto il danese. Prima il Paris Saint Germain con l’arrivo di Mauricio Pochettino (suo ex allenatore al Tottenham), poi il Bayern Monaco e per ultimo il rientro a Londra, in quegli Spurs diventati grandi anche grazie alle sue magie. Alla fine il tutto si è concluso con un nulla di fatto. Nessuna offerta ricevuta, e nessuna fretta da parte dell’Inter di offrire Eriksen in giro per l’Europa. Da lì è stata una continua crescita: tecnica, ma soprattutto caratteriale.
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