Dal nerazzurro dell’Atalanta a quello dell’Inter. Inzaghi e i tifosi della Beneamata si augurano che adesso il passaggio sia diventato ufficiale a tutti gli effetti, anche in termini di rendimento. Ma Robin Gosens può tornare quello visto nella gestione Gasperiniana?
ROBIN DI NOME E DI FATTO – Da quando è approdato alla corte di Simone Inzaghi, l’arciere tedesco è sempre stato una riserva: insomma, un vero e proprio Robin. Nonostante l’investimento importante per portarlo a Milano (circa 25 milioni di euro bonus compresi), prima il rientro graduale dall’infortunio e l’irrinunciabile Perisic, poi l’esplosione inaspettata di Dimarco hanno messo in secondo piano Gosens, costretto a ritagliarsi spesso soli scampoli di partita o a giocare quando il turnover lo permetteva. Per uno con le sue caratteristiche, la continuità è praticamente tutto: incidere a gara in corso sembra non fare per lui. E il rendimento poco incisivo in questo primo anno abbondante lo dimostra.
ORA L’OCCASIONE: IL CASO BROZO INSEGNA – Ma con Bologna e Lecce, a causa dell’infortunio di Dimarco, il tedesco ha avuto per la prima volta l’opportunità di giocare due match di fila. Nella trasferta emiliana è stato uno dei meno peggio, mentre ieri con i giallorossi sicuramente tra i più positivi. Oltre alla partecipazione sul gol dell’1-0, si sono riviste a sprazzi le sgroppate dei vecchi tempi Gasperiniani (è stato, dopo Barella, il secondo nerazzurro con più kilometri percorsi: 11,95). E questo fa sicuramente felice Inzaghi. Che tra l’altro, proprio in questa stagione, ha già optato per una modifica nelle gerarchie: Brozovic, che pareva insostituibile in mediana, ha di fatto perso il posto in favore di Mkhitaryan (facendo scalare Calhanoglu da mezzala a regista). Per quanto ora possa apparire quasi assurdo privarsi di Dimarco, ciò che è accaduto a centrocampo fa ben sperare Gosens.
La certezza però è che se il tedesco tornerà davvero ai livelli visti all’Atalanta e Dima continuerà sull’attuale rendimento, per Inzaghi il ballottaggio sarà solo un piacevole dubbio. Intanto, già dalla partita di venerdì con lo Spezia, in caso il suo “rivale” non recuperasse a pieno dall’infortunio, Robin avrà un’altra chance importante per dimostrare di poter essere un Batman.
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