Analisi

Chi è Aleksandar Stankovic, il figlio d’arte che sogna l’Inter dei grandi

Assenti Calhanoglu e Barella nella difficile trasferta contro la Fiorentina, Inzaghi ha scelto di rimpolpare la rosa dell’Inter con la convocazione di un due centrocampisti della Primavera. Fra questi c’è Aleksandar Stankovic, già aggregato in Prima Squadra durante il ritiro estivo. Si tratta del figlio di Dejan e fratello minore di Filip, portiere in prestito alla Sampdoria.

Il giovanissimo centrocampista nerazzurro è nato il 3 agosto 2005 a Milano, ha fatto tutta la trafila delle giovanili con l’Inter. Nella stagione passata, dopo un inizio complicato caratterizzato solo da spezzoni di gara, è diventato un titolare inamovibile per Chivu, collezionando 36 partite in tutte le competizioni, realizzando anche 5 gol e 3 assist. Indimenticabile la doppietta al Napoli, gara nella quale ha realizzato un gol che ha ricordato uno di quelli a cui ci aveva abituato il padre.

In questa stagione ha confermato il suo status di titolare fisso, venendo impiegato nel 4-3-3 di Chivu come regista basso. Per lui 21 presenze fra campionato, Coppa Italia Primavera e Youth League, con 5 gol e 2 assist.

Il figlio di Dejan ha già respirato più volte l’aria della Prima Squadra, venendo convocato in diverse occasioni da Simone Inzaghi. Aleksandar era in panchina contro Monza, Cagliari, Empoli, Sassuolo e Salernitana in Serie A, ma anche nella trasferta di Lisbona contro il Benfica in Champions League, oltre che agli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna e nel doppio impegno di Supercoppa. Finora, però, non ha debuttato con l’Inter dei grandi.

Aleksandar Stankovic skills e caratteristiche

Stankovic è un mediano e il gioco dell’Inter Primavera passa dai suoi piedi. Preferisce usare il destro ma è in grado di passare, lanciare, dribblare e concludere con entrambi.

Il serbo è in grado di abbinare qualità e tecnica ad un fisico roccioso che gli permette di vincere i duelli aerei e di recuperare diversi palloni: riesce ad essere, al tempo stesso, diga davanti alla difesa e metronomo della squadra. Aleksandar, a testimonianza dello spessore tecnico, è incaricato di battere tutti i calci piazzati dell’Inter Primavera, un po’ come Calhanoglu fra i grandi. Può essere, inoltre, quel centrocampista fisico che manca nella rosa di Inzaghi e aggiungere soluzioni, come le conclusioni dalla distanza che tanto piacevano a suo padre.

Aleksandar, tuttavia, è un calciatore dalle caratteristiche diverse, essendo in grado di giocare all’occorrenza anche come centrale di difesa. La scorsa stagione Chivu lo ha impiegato tre volte come difensore: il giocatore ha risposto piuttosto bene, ma la scelta ha privato l’Inter della sua capacità in fase d’impostazione.

Giocatore duttile e che lascia tutto in campo, i preferiti dagli allenatori. Lo stesso Inzaghi ne ha parlato così a Dejan lo scorso anno prima di Inter-Sampdoria: “È bravo il ragazzo. È educato, questo è l’importante”.

Redazione Passione Inter