Uno dei segreti della rinascita economica dell’Inter negli ultimi anni, che ha portato la formazione nerazzurra a centrare negli ultimi tre anni – oltre ai vari trofei – una finale di Champions League e uno Scudetto, riguarda la programmazione a lungo termine dei dirigenti sul mercato.
Un mercato che non si esaurisce più alle due tradizionali finestre estive e invernali, ma che ha durata pari a 12 mesi. Rimanendo sempre sul pezzo, a stretto contatto con gli intermediari e a caccia delle migliori opportunità, l’Inter è riuscita a portare a Milano negli ultimi anni diversi fuoriclasse a parametro zero: da Calhanoglu a Thuram, passando per gli ultimi arrivi di Zielinski e Taremi, in una lista davvero corposa.
Un modus operandi che Oaktree avrebbe però deciso di rivedere da qui in avanti: sì ai colpi a parametro zero, ma all’interno dei certi standard anagrafici. Insomma, se il fondo statunitense fosse arrivato con qualche mese di anticipo, difficilmente avrebbe dato il via libera all’ingaggio gratis del 32enne Mehdi Taremi. Una filosofia che, con tutte le sue sfaccettature, ha l’obiettivo di prediligere giovani di talento che possano generare valore nel tempo per il club.
Sulla base di questi input, andiamo così ad analizzare nel nostro approfondimento i migliori profili accostati all’Inter che potrebbero indossare gratis la maglia nerazzurra tra un anno.
Iniziamo dai due candidati più credibili, appartenenti ad una delle migliori scuole per giovani talenti in Europa, vale a dire il Salisburgo. La formazione austriaca, tra meno di 12 mesi, potrebbe perdere a costo zero il centrale di difesa Oumar Solet e il talentuoso fantasista Luka Sucic. I due, rispettivamente classe 2000 e 2002, rientrano perfettamente nella nuova filosofia di Oaktree.
Qualche chance anche per Lutsharel Geertruida, altro classe 2000 di proprietà del Feyenoord timidamente avvicinato all’Inter nelle scorse settimane. L’esterno si avvicina di più all’identikit tracciato sul mercato, rispetto ad un Wan-Bissaka che aspetterebbe volentieri di andare in scadenza con il Manchester United per approdare tra un anno a Milano
In coda, ecco i veri outsider che scaldano non poco le fantasie dei dirigenti: Danilho Doekhi, Jonathan Tah, Olivier Boscagli e Federico Chiesa. Qualche anno in più rispetto ad altri obiettivi, ma ben al di sotto della soglia dei 30 anni. Calciatori già affermati a livello internazionale che andrebbero ad aumentare il livello complessivo della rosa nerazzurra.
Nel caso di Chiesa, poi, va aperta una riflessione a parte. Il fattore rivalità e la possibilità di ‘scippare’ ai bianconeri un esterno di questo calibro a costo zero, potrebbero avere la meglio anche dinnanzi ad eventuali riluttanze di Oaktree. Un colpo su cui Marotta ha già iniziato a lavorare a fari spenti, ma che dipenderà soprattutto dal futuro dell’italiano nei prossimi 30 giorni.
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Quattro profili presi in considerazione
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