Con l’esplosione di Federico Dimarco delle ultime due stagioni, l’Inter si è ritrovata tra le mani più di un semplice top player. Un calciatore dotato di un forte senso di appartenenza, maturato negli anni trascorsi tra settore giovanile nerazzurro e Curva Nord.
Dopo qualche esperienza in prestito che gli ha dato modo di conoscere allenatori con forte personalità e sistemi di gioco diversi, l’esterno sinistro ha ritrovato ad Appiano Gentile le condizioni ideali per far emergere al massimo tutto il suo talento grazie anche alla fiducia ricevuta da Simone Inzaghi, prima da braccetto e successivamente da laterale a tutta fascia come erede di Ivan Perisic.
Una storia piena di interismo che lascia grandi speranze ai giovani del futuro, ma che allo stesso tempo impone delle riflessioni allo stesso club nerazzurro. E’ infatti evidente che, nonostante la numerosa presenza di italiani all’interno dell’organico, l’Inter abbia ad oggi un problema di liste. In questa stagione, solamente due nerazzurri della prima squadra sono cresciuti nel vivaio nerazzurro secondo le regole Uefa: Raffaele Di Gennaro e lo stesso Federico Dimarco. A questi, per via delle diverse norme per la compilazione delle liste in Serie A, vanno aggiunti Alessandro Bastoni e Lucien Agoumé, quest’ultimo fino allo scorso gennaio prima del prestito al Siviglia.
Per questa ragione, per cercare di allungare la rosa la prossima estate, l’Inter potrebbe attingere ad alcuni ex che si sono formati nel proprio settore giovanile e che vengono dunque considerati prodotti del proprio vivaio. Andiamo così ad analizzare quali profili potrebbero fare al caso della formazione di Simone Inzaghi.
Partiamo dai calciatori del vivaio attualmente in prestito e che potrebbero dunque tornare utili nel futuro del club dalla prossima estate, al loro naturale rientro in nerazzurro:
In questa lista vediamo tanti giovani dalle belle speranze che stanno trovando più o meno spazio nei rispettivi club in prestito e che verranno valutati al loro rientro ad Appiano Gentile. Chiunque in questo elenco potrebbe diventare la vera sorpresa della prossima stagione, anche se allo stato attuale soprattutto in due si giocano la permanenza in rosa: Filip Stankovic e Valentin Carboni.
Vediamo adesso alcuni gli ex interisti con qualche anno di esperienza in più e subito pronti per dare una mano sia sul piano tecnico che numerico:
Calciatori sicuramente più esperti in quest’ultimo elenco, anche se in molti ormai distanti dal livello minimo richiesto in una squadra ambiziosa come l’Inter. Complessivamente Casadei e Fabbian sono tra i giovani con più potenzialità davanti, anche se il primo si trova in prestito per tutta l’anno al Leicester dal Chelsea e il secondo è stato ceduto dai nerazzurri al Bologna la scorsa estate. Discorso analogo per Mulattieri, passato al Sassuolo la scorsa estate. Va ricordato che l’Inter ha mantenuto su Fabbian un diritto di recompra da 12 milioni di euro valido fino all’estate 2025.
Biraghi ha già avuto una sua opportunità in nerazzurro al primo anno di Conte e difficilmente avrà altre chance, a differenza di Pinamonti la cui crescita continua ad essere monitorata dai dirigenti nerazzurri. Tra i tanti ex interisti oggi al Monza, invece, il più interessante è senza dubbio Michele Di Gregorio. L’estremo difensore è un obiettivo concreto dell’Inter e presumibilmente si giocherà con Bento il ruolo di vice Sommer la prossima estate.
Se Mario Balotelli rimane insieme a Leonardo Bonucci come idea tra le più suggestive in assoluto di tutta la lista (con le dovute riserve per buona fetta dei tifosi nerazzurri), realisticamente – andando per esclusione – la scelta si riduce a tre profili, oltre ai già citati e più costosi Di Gregorio e Fabbian: vale a dire Gnonto, Duncan e Bonazzoli.
Il primo si è rilanciato piuttosto bene quest’anno come centrocampista di sostanza nella mediana della Fiorentina. Considerando il contratto in scadenza di Stefano Sensi, potrebbe andare andare ad occupare uno slot extra a centrocampo in una stagione ricca di impegni su più fronti, tra nuova Champions e Mondiale per Club.
Per quanto riguarda poi Bonazzoli, oggi al Verona in prestito dalla Salernitana, ha spesso fatto vedere grande talento anche in situazioni delicate, ma con troppa discontinuità negli anni. Nell’ultimo periodo non ha trovato parecchio spazio nello scacchiere di Marco Baroni anche per ragioni tattiche, chissà che in futuro non possa rientrare in corsa per il ruolo di quinto attaccante all‘Inter. I pochi sprazzi degli ultimi anni, però, potrebbero non essere sufficienti.
Qualche speranza in più è riposta su Gnonto, reduce da 7 gol stagionali in Championship con il Leeds. Classe 2003 già nel giro della Nazionale Italiana, per potenzialità tecniche e dato anagrafico potrebbe essere il miglior colpo ‘alla Dimarco‘ possibile per il prossimo mercato dell‘Inter.
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