Acerbi stop: il vero problema dell’Inter non è De Vrij, ma un altro
Cosa comporta l'infortunio del difensore
Lo stop di Francesco Acerbi costringe l’Inter a perderlo per almeno due partite: quella contro la Salernitana di venerdì 16 febbraio in Serie A e quella contro l’Atletico Madrid di martedì 20 febbraio in Champions League.
Se nella sfida di San Siro alla squadra di Liverani il difensore nerazzurro sarebbe stato uno dei candidati alla panchina visto il dispendioso impegno europeo in arrivo, l’assenza può rivelarsi particolarmente pesante contro i Colchoneros di Simeone. Tuttavia, fermo restando che le prestazioni di Acerbi sono una garanzia e il fresco 36enne sta disputando un’altra stagione eccezionale, crediamo che il vero problema per l’Inter non sia legato al cambio forzato fra lui e Stefan De Vrij, bensì che a risentirne davvero siano le famose rotazioni.
Spieghiamoci. Il difensore olandese è stato scalzato nel ruolo di titolare proprio dal Leone ormai più di un anno e mezzo fa: non può essere un caso. Tuttavia, De Vrij sembra essere tornato a quei livelli di affidabilità che aveva smarrito nell’anno post-scudetto e nella prima metà della stagione successiva. Per questo, l’ex Lazio ha tutto per poter difendere e governare la retroguardia nerazzurra anche contro avversari del calibro dell’Atletico Madrid e attaccanti pericolosi come Griezmann: per lui parlano caratteristiche tecniche, esperienza e personalità.
La questione sta nel fatto che mai come nel prossimo periodo l’Inter avrà bisogno di rotazioni in tutti i reparti. Basta prendere il calendario nerazzurro in mano per accorgersene: la Salernitana arriva pochi giorni prima dell’Atletico Madrid, cui seguirà l’insidiosa (per il dispendio psicofisico che ogni turno a eliminazione diretta di Champions comporta) trasferta di Lecce e dopo tre giorni il recupero contro un’Atalanta in forma stellare.
Acerbi, nell’Inter di Inzaghi, non è soltanto difensore centrale, ma anche vice Bastoni nel momento in cui l’azzurro ha bisogno di rifiatare. Uno slot che adesso viene lasciato scoperto, visto che Bisseck fino a questo momento si è sempre disimpegnato da difensore di destra e mai a sinistra (se non per brevissimi spezzoni finali). Si configura dunque una situazione in cui il tecnico piacentino avrà ampia scelta a destra, potendo pescare fra i vari Pavard, Bisseck stesso o Darmian, e poche alternative al centro e a sinistra, trovandosi costretto a “spremere” De Vrij e Bastoni.
Entrambi i difensori, molto probabilmente, giocheranno sia con la Salernitana che con l’Atletico Madrid a distanza di pochi giorni. Per questo, anche per questo, è fondamentale che Acerbi recuperi prontamente dal suo infortunio e torni a disposizione già per Lecce. Il Leone è un simbolo dell’Inter di Inzaghi ma anche, come detto, una carta che può ricoprire due ruoli su tre in difesa. La Beneamata ha bisogno di tutti, così come Inzaghi deve poter variare se davvero l’Inter vuole vincere lo scudetto e – parallelamente – provare a ripetere un cammino importante in Champions League.