Lautaro, Sanchez, Dzeko o… la mossa a sorpresa? Il futuro dell’attacco dell’Inter
Sanchez scalpita e occhio alle alternative. Cambio modulo in vista?LAUTARO MARTINEZ
Lautaro Martinez era atteso alla stagione della consacrazione. Senza più l’ingombrante presenza di Lukaku, infatti, tutti pensavano sarebbe stato lui il lider maximo dell’attacco dell’Inter, il bomber su cui fare affidamento. Dopo una partenza sprint però, come accaduto anche negli anni passati, Lautaro ha visto una flessione importante dal punto di vista realizzativo. In campionato non segna da quasi due mesi, mentre addirittura in Champions League non ha mai timbrato il cartellino in 6 apparizioni. Nonostante gli alti e bassi ha comunque messo a referto 12 goal e 2 assist in 30 partite, giocando un totale di 1.904 minuti. Per lui quindi un goal ogni 159 minuti e un assist ogni 952.
PRESENZE: 30
MINUTI GIOCATI: 1904
GOAL: 12
ASSIST: 2
Contribuisce ad un gol ogni 136 minuti
MEDIA VOTO STAGIONALE PER WHOSCORED: 6.98
A sua discolpa c’è da dire che, comunque sia, il Toro non è una prima punta pura, un 9 che rimane statico a fare il rapace in area di rigore. Lautaro è un attaccante di movimento, capace di far rifiatare la squadra o aprire gli spazi. Anche quando non è in palla, può creare scompiglio e grattacapi alle difese avversarie, “portando via” uomini che lasciano quindi varchi ai suoi compagni. Ecco l’heatmap del confronto della sua passata stagione e quella attuale. Ovviamente quest’ultima meno “colorata” per via delle minori presenze, poiché per quest’anno i dati sono ancora parziali. Importante comunque notare come ora Lautaro, senza più la boa Lukaku, funga a sua volta da appoggio a centrocampo per la manovra, andando ad occupare e riempire molto più spesso l’area di rigore. Ma, soprattutto, la sua presenza assidua a ridosso dell’area di rigore si è convertita in un raggio d’azione più ampio che parte dalla fascia per poi andare verso la porta.
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